Pubblicato su politicadomani Num 91 - Maggio 2009

Letture

Ernesto Rossi
I padroni del vapore - La collaborazione Fascismo-Confindustria durante il Ventennio
Kaos edizioni, 2001, pp. 353 - 18,08 eu

La prima interpretazione storica ed economica della politica che il fascismo, arrivato al potere, sviluppò durante il Ventennio con la collaborazione della Confindustria.
Esaltazione della iniziativa privata, intesa come "libertà di corsa" dei grandi finanzieri. Trasferimento del maggior carico delle imposte dai ceti più ricchi a quelli più poveri. Superamento della lotta di classe col sindacalismo schiavista. Socializzazione delle perdite e privatizzazione dei profitti. Sbocco assicurato all'estero, con il denaro dei contribuenti, ai prodotti dell'industria nazionale. Difesa del mercato interno da ogni forma di concorrenza da parte delle industrie straniere...
Pubblicato a metà degli anni Cinquanta, I padroni del vapore è una delle opere più importanti di Ernesto Rossi: un saggio-denuncia che ha mantenuto nel tempo aspetti di straordinaria attualità.

L'autore
(Caserta, 1897 - Roma, 1967). Oppositore della prima ora al fascismo, fu uno dei capi di "Giustizia e libertà". Arrestato nel 1930 e condannato dal Tribunale Speciale a vent'anni di galera, viene mandato, dopo nove anni di Regina Coeli, a Ventotene, dove elabora, insieme a Spinelli, il Manifesto del Movimento Federalista Europeo. Liberato nel 1943, espatria in Svizzera, ma dopo due anni ritorna in Italia per partecipare alla lotta di resistenza, entrando nell'esecutivo del Partito d'Azione. Sottosegretario alla Ricostruzione nell'Italia liberata. Fu una delle voci più libere e formidabili de "il Mondo".

 

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