Pubblicato su politicadomani Num 91 - Maggio 2009

In Breve

 

L'India al voto
Sono aperte le urne nella più grande democrazia del mondo. Le votazioni si svolgeranno in cinque date dal 16 aprile al 13 maggio. I risultati ufficiali saranno comunicati il 16 maggio e il nuovo parlamento si insedierà il 2 giugno. Sono chiamati a votare 714 milioni di indiani, che dovranno scegliere tra la formazione al governo dal 2004, il partito del Congress, e il partito d'opposizione Bharatiya Janata Party (Bjp, nazionalista), considerato il favorito. Gli elettori sceglieranno fra 1715 candidati. Più di 2 milioni di poliziotti vigileranno sui seggi; il rischio attentati è infatti molto alto: al termine della prima tornata di voto, in scontri fra opposte fazioni sono state uccise 17 persone.

Disfatta a Istanbul
Si è risolto in un fallimento il 5° Forum Mondiale dell'Acqua tenutosi a Istanbul (Turchia) alla fine di marzo. È solo un'istituzione serva della Banca Mondiale e delle multinazionali, accusa il Forum Alternativo che elenca le ragioni e i numeri della disfatta: l'acqua non è stata riconosciuta come diritto umano e nel corso dei lavori sono emersi in tutta la loro gravità limiti e contraddizioni. Su 126 paesi partecipanti, 26 hanno dissentito dalla linea imposta dal Consiglio Mondiale dell'Acqua e 16 paesi hanno perfino dichiarato l'illegittimità del Forum Mondiale, riconosciuta anche dai media internazionali. Hanno contribuito, invece, al Forum Alternativo numerosissime istituzioni: governi locali, ministri, parlamentari europei e turchi, rappresentanti dell'Onu e anche il Presidente dell'Assemblea Generale Miguel d'Escoto, che ha formalizzato la sua posizione con una lettera.

La Sharia diventa legge
Pakistan. Il presidente Asif Ali Zardari ha firmato una legge che introduce la sharia (giustizia islamica) nello Swat, regione nord-occidentale - descritta anche come la Svizzera del Pakistan - controllata dai Talebani e teatro da oltre un anno di scontri e violenze con oltre 1200 morti, 170 fra scuole e università ridotti in macerie e circa 300 mila sfollati. Il parlamento e il primo ministro hanno fatto pressione sul presidente affinché approvasse la legge. La decisione di Zardari è volta a sedare gli animi e riportare la calma fra la popolazione. Solo un partito, il Muttahida Qaumi Movement (Mqm) si è astenuto dal voto esprimendo apprensione per il rispetto dei diritti umani.

I danni alla cultura d'Abruzzo
Un gruppo di esperti del ministero della cultura sta lavorando a un inventario delle chiese e dei palazzi storici dell'Abruzzo danneggiati dal terremoto. Fonti ufficiali affermano che sono almeno cinquecento le chiese che hanno subito danni o che sono state distrutte dal sisma. "Stiamo spostando quadri, confessionali e altri oggetti artistici in un luogo dove potremo cominciare i lavori di restauro", ha dichiarato Anna Maria Reggiani, la direttrice dei beni culturali e paesaggistici dell'Abruzzo. Secondo l'architetto Augusto Cicciotti, che collabora con il ministero, i danni al patrimonio abruzzese sono stimabili intorno ai 100 milioni di euro.

Attentato a un consorzio scomodo
Piero Schirripa, direttore sanitario dell'Ospedale di Vibo Valentia, è stato oggetto di una serie di colpi di arma da fuoco di chiara matrice criminale mentre con la sua auto percorreva la strada che da Rosarno conduce a Vibo Valentia. Il medico è anche presidente della cooperativa Valle del Bonamico, associata al Consorzio Sociale GOEL, nata nella Locride per offrire opportunità di lavoro e riscatto ad ex-detenuti e per sottrarre il maggior numero di persone possibile al percorso delinquenziale e criminale della 'ndrangheta. La cooperativa, che produce frutti di bosco fuori stagione, è una iniziative concreta che dà lavoro a tante persone in un'area difficile e ad alto rischio di criminalità organizzata.

 

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