Pubblicato su politicadomani Num 87 - Gennaio 2009

In Breve

 

W  le donne
Il Shirikisho party of Kenya (Spk) ha eletto presidente una donna, Linah Mkasi Buni; è l terzo partito a fare questa scelta. Con la nuova legge, entro il 31 dicembre tutti i partiti dovranno di nuovo registrarsi dimostrando particolari requisiti di pluralismo, tra cui includere il 33% di donne in posizioni dirigenziali e garantire la rappresentanza di più regioni del paese. Di recente 22 donne parlamentari hanno denunciato l’insufficiente applicazione delle nuove regole da parte dei due principali schieramenti politici, il Partito del presidente Kibaki (Pnu) e quello del primo ministro Odinga (Odm). Gi altri due sono il National rainbow coalition-Kenya (Narc-Kenya), guidato dalla ministro della giustizia Martha Krua, e il National rainbow coalition (Narc) con a capo il ministro delle acque e dello sviluppo Charity Ngilu.
[Fonte: Misna]

Minori migranti
In pochi giorni sono arrivati a Lampedusa oltre 2000 migranti. La visita in Libia di una delegazione del governo italiano sembra dominata dalla preoccupazione di limitare nuovi arrivi, 24.241 tra gennaio e luglio di quest’anno rispetto ai 14.200 dello stesso periodo del 2007, secondo il ministero degli Interni. Di altro segno sono i timori espressi da Save the Children, secondo cui nel centro di prima accoglienza di Lampedusa c'erano al 30 dicembre scorso ben 196 minori "non accompagnati". Provenienti soprattutto da Egitto, Tunisia, Nigeria, Somalia ed Eritrea, sottolinea l’ong, "molti ragazzi hanno dovuto dormire all'aperto" a causa del sovraffollamento della struttura.
[Fonte: peacelink]

Scarponi
Liberate Muntazer al-Zaidi. Firmate la petizione! É l’appello lanciato sul web per il giornalista iracheno che per dimostrare il suo dissenso ha lanciato due scarponi verso Bush. Sottoposto a perizia psichiatrica, senza un vero avvocato (gli hanno dato l’avvocato di Saddam Hussein!) il giornalista che si era privato delle proprie calzature, per tirarle addosso al presidente George W. Bush, ora rischia fino a 7 anni di carcere. Cosa sono sette anni direte voi… Sette anni ad Abu Graib sono peggio del 41 bis in Italia. Liberate subito Muntazer al-Zaidi, giornalista coraggioso, come in Italia non ce ne sono.
[Fonte: peacelink]

Presepe senza Gesù
In una chiesa di Bergamo il parroco si è rifiutato di mettere la statuetta di Gesù Bambino nel presepe (come accade, per tradizione, il 24 dicembre), perché la gente “non è pronta”. E ora fa discutere la scelta di monsignor Attilio Bianchi, parroco della chiesa di Santa Lucia, il Tempio votivo di Bergamo, annunciata nel corso dell’omelia, alla Messa di Mezzanotte.
Il sacerdote, che durante le omelie domenicali invita i fedeli a curarsi dei poveri e degli emarginati, ha deciso di comportarsi di conseguenza. E durante l’omelia ha proclamato: “Questa notte non è Natale. Non siete pronti. Se non sapete accogliere lo straniero, il diverso, non potete accogliere il Bambin Gesù. Perciò Gesù non nasce”.
[Fonte: Repubblica]

Misratah
Sono a Misratah, 210 km a est di Tripoli, in Libia i detenuti eritrei arrestati al largo di Lampedusa o nei quartieri degli immigrati a Tripoli. Vittime collaterali della cooperazione italo libica contro l’immigrazione. Sono più di 600 persone, tra cui 58 donne e diversi bambini e neonati. Sono in carcere da più di due anni, ma nessuno di loro è stato processato. Dormono in camere senza finestre di 4 metri per 5, fino a 20 persone, buttati per terra su stuoini e materassini di gommapiuma. Di giorno si riuniscono nel cortile di 20 metri per 20 su cui si affacciano le camere, sotto lo sguardo vigile della polizia. Sono ragazzi tra i 20 e i 30 anni. La loro colpa? Aver tentato di raggiungere l’Europa per chiedere asilo.
[Fonte: Fortress Europe]

 

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