Pubblicato su politicadomani Num 81/82 - Giugno/Luglio 2008

Uno studio di Unioncamere
Imprese in rosa, andante moderato
Crescono una volta e mezzo più di quelle maschili. Sono diffuse soprattutto al Centro e al Sud. Fra le nuove imprenditrici le più numerose sono straniere, cinesi, marocchine e rumene

di C.C.

Su 5 persone che siedono nella stanza dei bottoni delle imprese italiane una è donna. Una su 7 le fa funzionare. Poche, anche se non pochissime, se raffrontate ad altri contesti sociali, e lievemente in crescita rispetto a cinque anni fa. Queste alcune delle novità che emergono dall'Osservatorio sull'imprenditoria femminile di Unioncamere-Infocamere, presentato qualche giorno fa a Roma in occasione del lancio del primo Giro d'Italia delle donne che fanno impresa. Lo studio fotografa, specifica il comunicato stampa di Unioncamere diramato per l'occasione, la situazione delle imprese rosa attive alla fine del 2007, raffrontandola con il 2003.
I dati rivelano che le donne che rivestono cariche nelle imprese sono oltre 2 milioni, pari al 26,64% delle persone che detengono incarichi aziendali. Rispetto al 2003, l'incremento delle donne al vertice d'impresa è stato superiore a quello medio: +2,75% contro l'1,84% complessivo. Attualmente, nella cabina di regia delle aziende italiane, siedono 140.118 tra amministratori delegati, amministratori unici, consiglieri delegati, presidenti di consiglio di amministrazione e presidenti di consorzio con la gonna, pari al il 20,7% del totale. Rispetto al 2003, sono aumentate soprattutto le amministratrici uniche (oltre 26mila in più), quindi le donne a capo dei Cda (quasi 2.600 in più).
Sempre più donne, però, scelgono di fare impresa. Infatti, secondo i dati Unioncamere, alla fine del 2007, le imprese femminili attive erano 1.243.192, poco più del 24% di tutto il sistema d'impresa. Si tratta di una quota ancora bassa, commenta Unioncamere, sostanzialmente stabile rispetto al 23,51% del 2003. Le imprese gestite dal donne sono aumentate, tra dicembre 2003 e dicembre 2007, del 5,84%, (il 2,25% in più rispetto alla crescita del totale delle imprese, pari al 3,59%), a conferma della maggiore dinamicità di questa tipologia di attività imprenditoriale. Centro e Mezzogiorno restano le aree a maggior diffusione delle imprese "rosa". Tuttavia si nota la tendenza a una diffusione anche nelle regioni settentrionali. La stragrande maggioranza delle imprese femminili (1.168.311) è stata costituita dopo il 1980 e oltre 430.000 nel decennio 1990-1999. 901 sono le imprese guidate da donne iscritte al Registro Imprese prima del 1940. Le più "mature" appartengono al settore del commercio. Risalenti invece al 1940-1949 sono poi 1.288 aziende, le più numerose delle quali operano nelle attività immobiliari. Al decennio successivo appartengono 4.598 imprese, delle quali 1.853 operano nel commercio, che nel complesso risulta essere è il settore imprenditoriale femminile più longevo.
Particolarmente significativo il contributo delle donne non italiane all'espansione delle ditte individuali guidate da donne. Le cinesi si confermano di gran lunga le più numerose (sono oltre 11mila, in crescita addirittura del 111% rispetto a cinque anni fa), seguite dalle marocchine (3.438 unità), dalle rumene (3.429 unità).

[Fonte: comunicato stampa Unioncamere. Il testo integrale è scaricabile dal sito www.unioncamere.it, sezione "comunicazione e stampa"]

 

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