Pubblicato su politicadomani Num 80 - Maggio 2008

Europa-Africa, una storia di convenzioni
Gli accordi per lo sviluppo e a tutela dei diritti umani e della libertà e democrazia

 

Dal 1957 al 2000, otto convenzioni e accordi firmati. Queste, in sintesi, sono le cifre che rappresentano i quarantatre anni della storia dei trattati internazionali tra Europa e Africa. La Cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri ha elencato in breve l'oggetto e il contenuto di questi trattati. Politica Domani, riporta fedelmente il testo contenuto nel sito www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it, organizzato in modo schematico e per ordine cronologico.

Trattato di Roma (1957): nella quarta parte il Trattato prevedeva la creazione di un Fondo europeo per lo sviluppo (Fed) mirante a fornire un aiuto tecnico e finanziario ai paesi africani che erano ancora colonie.

Convenzione di Yaoundé I (1963): firmata tra 18 paesi africani associati nell'Eama e la Cee, questa convenzione assegna aiuti e vantaggi commerciali ai paesi ex colonie.

Convenzione di Yaoundé II (1969): estende gli aiuti a altri tre paesi e stanzia una quota rilevante del Fed per infrastrutture nell'Africa francofona.

Convenzione di Lomé I (1975): a seguito dell'ingresso dell'Inghilterra nella Cee, la Convenzione estendeva il programma di cooperazione a alcuni paesi non africani del Commonwealth. Nasce l'acronimo Acp (Africa, Carabi, Pacifico). I paesi diventano 46. Questa convenzione istituisce il sistema delle quote preferenziali per lo zucchero, le banane e la carne bovina. Istituisce il regime Stabex per finanziare le perdite sui prodotti agricoli derivanti dalle fluttuazioni dei mercati.

Convenzione di Lomé II (1979): istituisce il regime Sysmin per finanziare le perdite sui prodotti minerari derivanti dalle fluttuazioni dei mercati.

Convenzione di Lomé III (1984): questa convenzione modifica l'orientamento degli aiuti, abbandonando la promozione dello sviluppo industriale per lo sviluppo autonomo, fondato sulla autosufficienza e sicurezza alimentare.

Convenzione di Lomé IV (1990): è la prima convenzione di durata decennale con una revisione intermedia. Per la prima volta il rispetto dei diritti dell'uomo, dei principi democratici e dello stato di diritto diventano elementi essenziali della Convenzione. I paesi che non li rispettano si vedranno negare gli aiuti. Altri punti sono: il rafforzamento del ruolo delle donne nella società, la protezione ambientale, la cooperazione decentrata con la partecipazione attiva della società civile e la promozione del settore privato.

Accordo di Cotonou (2000): è firmato da 71 paesi Acp per la durata di 20 anni. Viene introdotto un nuovo approccio alla cooperazione, con riguardo al contesto istituzionale e politico nel paese partner; alla partecipazione della società civile, a strategie di sviluppo mirate alla riduzione della povertà, all'insufficiente impatto delle preferenze commerciali non reciproche.

[Fonte: www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it]

 

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Num 80 Maggio 2008 | politicadomani.it