Pubblicato su politicadomani Num 78 - Marzo 2008

Spigolature
Brani tratti dal volume "I mestieri dell'Arte"
(a cura di Caterina Volpi, Edizioni Electa)

 

Progettare, realizzare e comunicare una mostra
Simone Todorow di San Giorgio, Amministratore delegato di Mondo Mostre

"Il mondo delle mostre d'arte è cambiato in maniera radicale negli ultimi dieci anni. Ma soprattutto è cambiato il panorama degli operatori. Allo Stato si è in gran parte sostituita una serie di operatori privati, anticipando quel filone che poi avrebbe partorito la legge Ronchey e quindi la partecipazione dei privati alle concessioni museali. L'organizzazione di mostre alla luce della mia esperienza quotidiana è un mestiere, o ancora meglio una professione, affascinante, ma per nulla facile. Nel mondo degli eventi culturali non c'è spazio per l'improvvisazione. Per avere successo è sempre più necessario un significativo impegno verso la professionalizzazione".

I mestieri della valorizzazione della cultura
Francesco Palumbo, Professore a contratto, Dipartimento di Teoria economica e Metodi Quantitativi per le Scienze Politiche, Università di Roma "La Sapienza"

"Uno spazio importante per individuare possibili sbocchi professionali nell'ambito della cultura è costituito dal passaggio dalle politiche per gli interventi di recupero e restauro del patrimonio alle politiche di valorizzazione, intese anche quale sostegno alla fruizione della filiera produttiva direttamente connessa al patrimonio culturale. Si possono comprendere in tale filiera le imprese della ricerca e della progettazione, di costruzione e della chimica e meccanica di precisione, che lavorano nella fase del restauro, le imprese dell'artigianato locale, dell'informatica e delle nuove tecnologie applicate ai Beni Culturali e della comunicazione quali le imprese dell'editoria e della multimedialità e le imprese del settore della comunicazione".

Una vita tra i quadri
Marco Riccomini, Capo reparto dipinti antichi, Christie's Italia
"A chi pensasse di fare dei quadri antichi o, più in generale, dell'antiquariato il proprio mestiere non posso che suggerire la perseveranza sia che si finisca col commerciare, sia che si scelga un modo diverso e magari nuovo di fare lo stesso lavoro. Il lavoro cambia con il cambiare dei tempi e il mutare del gusto, ma rimarrà sempre necessario arricchire tutti i giorni con metodo, pazienza e umiltà il proprio sapere. La differenza però la può fare non soltanto l'esercizio quotidiano o il tanto auspicabile quanto ineffabile talento, quanto soprattutto la passione".

L'arte di comunicare arte nei nostri giorni
Paolo Conti, giornalista del Corriere della Sera
"Troppo spesso gli addetti ai lavori si concentrano su aspetti, appunto, da addetti ai lavori producendo il tipico corto circuito dal quale il pubblico normale è fatalmente escluso. Molto più spesso di quanto ci si immagini capita che comunicando una mostra non si riesca a far emergere aspetti che hanno piena dignità di notizia insistendo invece sulla più noiosa delle routine: il discorso dell'assessore, la prolusione del sindaco, la relazione del curatore ecc…".

 

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