Pubblicato su politicadomani Num 78 - Marzo 2008

Riflessioni di un sindacalista papà
"Pianeta Azienda", un insieme organizzato di persone e di mezzi economici

di Francesco de Pino

Precarietà
Soltanto, un "lavoratore soddisfatto di sé produce buoni risultati, e buoni risultati vengono prodotti da persone soddisfatte di sé". Investire nel personale, allora, conviene: imprenditore/lavoratore sono binomio indissolubile, ovvero costituiscono azienda. Altro che rapporto conflittuale!
Ritengo sia stato un errore, ancora, nell'autunno caldo puntare, esclusivamente, sulle retribuzioni e non anche sulla partecipazione ai risultati aziendali. In tal modo si è rafforzato il principio della "locatio operarum", che ha portato a considerare il lavoro un costo variabile dalla produzione, ovvero l'espulsione dell'uomo dal diritto al lavoro e dalla partecipazione al processo che crea ricchezza. Non è un caso che questa logica abbia dato origine al "contratto d'intermittenza". Una norma che, per fortuna, è stata abrogata.

Potere d'acquisto dei salari
La caduta del potere d'acquisto dei salari non aiuta il lavoratore ad essere sereno, portandosi egli all'interno dell'azienda i suoi problemi familiari. Questi possono essere causa di rischio, né favoriscono la costruzione di sicurezza sui luoghi di lavoro. È un rischio difficile da individuare se mancano i rapporti umani. Mille Euro non corrispondono più a 1.936.270 lire, bensì ad un milione. Ed i salari netti mensili non si discostano da 900/1300 euro. Così, crescono le nuove povertà dai risvolti pericolosi per la tenuta della democrazia.
L'aumento dei salari in sede contrattuale potrebbe non bastare. A mio avviso occorre operare su più strade: liberare dalla tassazione fiscale gli aumenti salariali che si avranno, (liberandoli, invece, un po' di meno dalla contribuzione previdenziale perché i minori contributi inciderebbero sulla pensione); intervenire sul mercato lottando le speculazioni messe in atto dall'avvento dell'Euro, dando mandato alla Guardia di Finanza di controllare le fatture di acquisto delle merci e, quindi, i prezzi di vendita; eliminare le filiere, ovvero i passaggi dal produttore al banco di vendita.

Qualificazione della spesa
Ma è necessario, anche, che il consumatore acquisisca una nuova cultura nel fare la "spesa" incominciando a privilegiare, per esempio, nell'alimentare i prodotti locali e quelli di stagione e ricorrendo direttamente al produttore. Moltissime sono le aziende agricole che vendono direttamente, occorre individuarle. I mercatini sponsorizzati in piazza Bovio dall'Amministrazione Comunale nella mia città sono occasione per conoscerle ed apprezzarle.

 

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