Pubblicato su politicadomani Num 78 - Marzo 2008

Controsondaggio elettorale
In vista delle elezioni politiche del 13 e 14 aprile e della nuova legislatura, le organizzazioni del CINI (ActionAid, AMREF, Save the Children, Terre des hommes, VIS, WWF) propongono a tutti i candidati un "controsondaggio elettorale" sul futuro della cooperazione internazionale

 

"Per la prima volta sono i cittadini a fare un sondaggio per verificare le intenzioni dei candidati alle elezioni e non viceversa" - dichiara Raffaele Salinari, portavoce del CINI - "La lotta alla povertà nel mondo, lo sviluppo umano e sostenibile, non sempre ritenute priorità delle politiche nazionali, sono invece temi di grande interesse per i cittadini italiani e potrebbero diventare elementi distintivi dell'identità degli schieramenti politici. Come tali potrebbero contribuire a determinare la scelta di voto degli elettori".
L'impegno italiano nella lotta alla povertà è ancora molto lontano quantitativamente e qualitativamente dall'azione degli altri Paesi europei e dalla volontà degli italiani. Per questo motivo il CINI, che conta sul sostegno di oltre un milione di cittadini, chiede ai candidati di dichiarare agli elettori la propria posizione su dieci punti fondamentali per il futuro della cooperazione internazionale.
Le domande sono precise e concrete e richiedono risposte altrettanto chiare. Il CINI sta rivolgendo le domande a tutti i principali candidati alle prossime elezioni politiche e renderà pubbliche le risposte ricevute da ciascuno di loro nel corso di una conferenza stampa, che si terrà a Roma il 19 Marzo.

 

Le domande del CINI
(ad ogni domanda il candidato può rispondere: si - no - non lo so)

Finanziare la lotta alla povertà - La lotta alla povertà nel mondo, che da molti non è vista uno dei temi centrali della politica nazionale, risulta invece essere di grande interesse per i cittadini italiani che chiedono, come risulta dal Barometro della Solidarietà 2007, un aumento dell'aiuto pubblico allo sviluppo e il rispetto degli impegni internazionali. L'Italia che avrebbe dovuto destinare lo 0,33% del PIL all'aiuto pubblico allo sviluppo già nel 2006, oggi è ancora allo 0,20%.
Se lei dovesse essere eletto:
- si impegnerebbe perché vi sia un aumento effettivo delle risorse pubbliche per raggiungere l'obiettivo europeo dello 0,51% del PIL destinato all'aiuto entro il 2010 (8,7 miliardi di euro), con risorse pubbliche, non fondate su campagne di raccolta fondi rivolte impropriamente dalle istituzioni ai cittadini?

Qualità ed efficacia della cooperazione - Una buona cooperazione allo sviluppo, che rispetti gli impegni internazionali ed europei, che massimizzi l'efficacia e coerenza degli interventi ed il valore delle risorse dei contribuenti sono obiettivi che ogni Governo dovrebbe perseguire.
Sei Lei dovesse essere eletto:
- riterrebbe opportuno puntare sulla qualità e l'efficacia della cooperazione, riconoscendo:
- che gli interventi di cooperazione debbano essere indipendenti dagli interessi commerciali e dall'agenda di sicurezza?
- che vi sia la necessità di perseguire la coerenza tra le politiche internazionali che hanno conseguenze sui Paesi del Sud del mondo?
- l'immediato slegamento di tutto l'aiuto?
- il ruolo istituzionale della società civile su questioni strategiche e d'indirizzo?

Strumenti della cooperazione - La legge 49 del 1987 è ormai inadeguata a soddisfare le necessità del sistema di cooperazione in Italia e a dare un contributo adeguato al raggiungimento degli obiettivi internazionali. Tuttavia, da più di 10 anni in ogni legislatura si è affrontata e mai risolta la questione della Riforma.
Se Lei dovesse essere eletto sosterrebbe l'approvazione di una Riforma della Cooperazione che:
- preveda la nomina di una figura di livello governativo con delega per la cooperazione che sieda in Consiglio dei Ministri?
- istituisca un ente indipendente, unico responsabile dell'attuazione della politica di cooperazione?
- realizzi la gestione unificata di tutte le risorse che costituiscono l'aiuto pubblico allo sviluppo?
- valorizzi il ruolo della società civile istituendo meccanismi che incentivino le donazioni dei privati, quali agevolazioni ed esenzioni fiscali - aumento dei livelli di detraibilità, deducibilità e 5 per mille, etc...?

Per Informazioni:
Ufficio Advocacy e Rapporti Istituzionali AMREF Italia
M.Egizia Petroccione tel. 334.339.41.97 - egizia.petroccione@amref.it

Ufficio Stampa AMREF Italia
Melania Bruno, tel. 06 99704664 - melania.bruno@amref.it

 

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