Pubblicato su politicadomani Num 76 - Gennaio 2008

Sotto i colpi della paura

 

L'ultima vittima illustre, in ordine di tempo, del terrorismo è la Lisbona-Dakar. Sarebbe dovuta partire da Lisbona sabato 5 gennaio la celebre (e dannata) corsa automobilistica estrema, chiamata fino a qualche anno fa Parigi-Dakar. Invece è stata annullata. Il motivo? La paura di azioni di brigantaggio in Mauritania dove si dovevano correre otto delle quindici tappe previste per il rally. L'assassinio di quattro turisti alla vigilia di Natale, per ragioni ancora oscure, ha fatto piombare il paese nella lista di quelli "sconsigliati". Non è un pericolo isolato: già lo scorso anno in Mauritania alcuni partecipanti alla gara erano rimasti vittime di azioni di brigantaggio. Ma il pericolo maggiore viene dalle minacce del terrorismo islamico dell'Africa del nord: il Gruppo Salafista per la Predicazione e il Combattimento (Gspc), vicino ad Al Qaeda, già nell'edizione del 2007 aveva costretto gli organizzatori ad annullare alcune tappe in Mali e in Niger.
Non tutti sono d'accordo con la decisione presa. La contestano le squadre che si stavano preparando per la gara, specie quelle africane; la contestano i governi, quello marocchino in testa, che hanno investito nella organizzazione della gara e per i quali quest'annullamento si risolve in un grave danno d'immagine; non è d'accordo France Télévisions, l'unica tv in Europa che aveva già pagato i diritti per la diffusione dell'evento. Profumatamente.

 

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Num 76 Gennaio 2008 | politicadomani.it