Pubblicato su politicadomani Num 76 - Gennaio 2008

Cinema
Religion Today Film Festival
Un festival cinematografico estraneo alle luci della ribalta

di Cora Spalvieri

Il Religion Today Film Festival è già arrivato alla sua terza tappa. Il concorso cinematografico, che ha luogo ogni anno per tappe successive, è arrivato alla sua decima edizione. Il suo tour mondiale è iniziato a Nomadelfia (Gran Bretagna) il 28 novembre; la seconda tappa è stata a Venezia, il 1 dicembre; è passato per Gerusalemme, a fine dicembre 2007; il 10 gennaio 2008 si è fermato a Dhaka (Bangladesh); si concluderà nel mese di febbraio a Teheran (Iran).
Nato grazie alla volontà di un gruppo di persone convinte che il cinema possa costituire un'importante occasione di conoscenza reciproca tra le varie culture, questo film festival si svolge in forma itinerante per esprimere la volontà di "creare la propria esperienza sui sentieri del mondo, non per rinunciare ad avere una casa ma per costruire più case in più culture".
La rassegna cinematografica ospita ogni anno numerosi personaggi di primo piano: registi, attori e operatori culturali, che vengono accompagnati e fatti alloggiare in case di accoglienza nelle quali si promuove l'idea di "convivialità delle differenze". Definizione che altro non è che considerare le diversità culturali non come cause che danno origine a separazione e distanza fra le persone, ma come occasioni di avvicinamento e di arricchimento fra persone appartenenti a culture tra loro estranee. Occasioni nelle quali, in ogni caso, ognuno è libero di professare la propria fede.
L'iniziativa è nata a Trento nel 1997, allo scopo di riunire nell'idea della condivisione, tutto ciò che attiene il religioso, il sociale e la cultura, e di armonizzare ogni differenza vera o presunta in nome di una visione e di un'aspirazione comune: una società delle diversità e dell'incontro.
È questa visione che spinge numerosi artisti a produrre film, documentari e cortometraggi da iscrivere al concorso: lavori che spesso non verranno mai conosciuti né visti dal grande pubblico, ma che prendono forma unicamente per questa rassegna cinematografica.
È la "prima rassegna cinematografica al mondo dedicata a promuovere una cultura della pace e del dialogo tra le religioni. Concorso cinematografico e 'laboratorio di convivenza' tra operatori ed esperti di diverse fedi e nazionalità, Religion Today propone un ideale di incontro che valorizza le differenze per combattere i luoghi comuni e dimostrare che la convivenza è possibile.
Gli artisti che partecipano al Festival credono in un possibile cambiamento della società e lo perseguono in un percorso di conoscenza reciproca delle diversità. Ognuno racconta la propria realtà e lo fa con ciò che conosce meglio: l'immagine filmica, potente strumento di comunicazione in una società in cui, come nella nostra, un percorso di conoscenza è diventato urgente e attuale", si legge sul sito dedicato alla manifestazione (www.religionfilm.com).

Il tema del concorso è ogni anno il medesimo, "Viaggio delle differenze", ma l'argomento trattato cambia da edizione a edizione. Quest'anno la scelta è caduta sul tema "Compassion: conflitto e compassione nei percorsi della fede". Un argomento che prevede una grande vastità di significati e di sfumature da approfondire, spiegare e comunicare: compassione è "sentire insieme", è condivisione, incontro. I temi vanno dal contesto essenzialmente religioso al contesto più marcatamente sociale. Durante il Festival le giurie assegnano ogni anno quattro premi principali. I vincitori dei premi nelle quattro categorie sono, per questa decima edizione del festival:
- Abbas Rafei (Iran) con "The sun shines on all equally", per il premio Religion Today;
- Rasoul Mollagholipour (Iran) con "M for mother", per il miglior film a soggetto;
Lina Chaplin (Israele) con "Yoel, Israel & Pashkavils", per il miglior film documentario;
- Javier Figuero (Spagna) con "Milagros", per il miglior cortometraggio.

Da quest'anno Religion Today non è solo una rassegna cinematografica itinerante, è affiancata anche da un centro di cultura a Trento, aperto tutto l'anno per tre giorni la settimana, che permetterà a scolaresche e associazioni di visionare gli oltre 1200 lavori presentati nel corso degli anni per conoscere le varie culture.
Inoltre, per i bambini e i ragazzi dai 6 ai 18 anni sono disponibili varie offerte didattiche comprendenti un "kit dello studente" completo di materiale filmico e didattico; un progetto realizzato con la collaborazione del Dipartimento Istruzione della Provincia di Trento, dell'Ufficio Diocesano per il Dialogo Interreligioso e dell'Ufficio Scuole della Diocesi.

 

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