Pubblicato su politicadomani Num 76 - Gennaio 2008

Maria Lucia Di Nella

 

Maria Lucia Di Nella (anche Dinella) o Lucia Pagano, nasce il 25 marzo 1844 ad Avigliano. Abbandonata subito dai genitori, è trovata da una contadina e affidata dal sindaco alle cure della famiglia Pagano, presso cui lavorerà come bracciante. La vita di Maria Lucia ebbe una insperata svolta quando fu notata e ammirata da Francescantonio Summa, fratello del celebre Ninco Nanco. Questi volle fare un regalo al fratello e al tempo stesso trovare una compagna alla sua amante Filomena Di Pecora, imbastendo un rapimento spettacolare: si presentò, per prelevarla, alla masseria dove Maria Lucia lavorava, con cinquanta briganti, dando così l'impressione di tenere la donna in grande considerazione. La giovane rapita fu consegnata a Francescantonio, che ne fece una brigantessa e la tenne come moglie. Maria Lucia lo accompagnò in tutte le sue imprese. Fu catturata dopo tre anni di scorrerie. Quello che rimaneva della banda di Ninco Nanco, braccato dall'esercito del generale Pallavicini, fu attaccato dalla Guardia Nazionale di Tricarico e disperso. Nello scontro la brigantessa rimase ferita e fu poi trovata sola e disarmata. Il suo compagno, Francescantonio Summa, salvato dal fratello Ninco Nanco, fu poi ucciso da un manutengolo per gelosia o per denaro. Condannata a dieci anni, uscì dal carcere dopo cinque anni, sposò un contadino e visse, madre di due figli, in una tranquilla povertà. La sua storia è rimasta nelle tradizioni orali dei paesi lucani, dove ancora oggi si racconta, colorata di favola.
[tratto da uno dei pannelli della esposizione "Per forza o per amore. Brigantesse dell'Italia postunitaria", Napoli, Ipogeo della Reale Casa Santa dell'Annunziata]

 

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