Pubblicato su politicadomani Num 75 - Dicembre 2007

L'Europa che forma e informa
Un seminario di studio sulla comunicazione
la pianificazione, la strutturazione e la trasmissione di informazioni su l'Unione Europea in un contesto regionale e locale

di m.m.

Alcuni seminari di studio sono stati preparati dall'Unione per affrontare il problema della comunicazione e dell'informazione europee. Lo spazio economico e politico si è da tempo allargato all'Europa ma, mentre quello economico, grazie alla moneta unica, sta velocemente superando le barriere nazionali, quello politico, a causa anche delle differenze linguistiche, stenta ad estendersi. La difficoltà che ha Bruxelles di comunicare con la gente si è manifestata in tutta la sua gravità nella mancata approvazione della Carta costituzionale europea. La Commissione europea sta cercando di porre un rimedio a questo divario fra le istituzioni e le popolazioni europee. I primi destinatari degli interventi sono gli operatori della comunicazione, giornalisti, addetti stampa, portavoce istituzionali e politici, responsabili delle comunicazioni di strutture pubbliche a livello regionale e locale.
Per loro sono stati organizzati negli ultimi mesi seminari di particolare interesse. Diamo qui alcune informazioni tratte dalla presentazione e dal programma del seminario tenuto il 5 e 6 novembre, di cui parla Costantino Coros, che vi ha partecipato, nell'articolo su questa pagina.
Informare su l'UE in un contesto regionale e locale: pianificare, strutturare e trasmettere informazioni e campagne europee.
In linea con il motto "Ascoltare, comunicare e intervenire localmente", si legge nella descrizione del seminario (in inglese e in francese), la Commissione Europea intende superare le omissioni del passato e la debolezza della strategia per cui i messaggi che dovevano informare riflettevano solo priorità politiche ma non i bisogni e le necessità dei cittadini europei; oppure informavano prevalentemente su strategie astratte che hanno poca influenza diretta sulle azioni amministrative.
Fra le strategie proposte: il dialogo attivo (e non in una sola direzione) come pre-requisito per la comunicazione; l'uso dei moderni strumenti della comunicazione per "agganciarsi" alla vita quotidiana dei cittadini europei; un migliore coordinamento con i network locali per veicolare informazioni e messaggi dall'Europa.
Le amministrazioni regionali e comunali, che sono le più vicine ai cittadini europei, si legge ancora, non solo sono state invitate, ma è stato loro richiesto di trasmettere e diffondere informazioni aggiornate sull'Europa (per esempio le conclusioni di determinati summit) conoscenze operative ("know how") su progetti finanziati dall'UE, risultati e informazioni su nuove procedure di gara e concorsi, chiamate a partecipare a concorsi, bandi, ecc...
Il programma del seminario prevedeva i seguenti punti di riflessione e approfondimento, oltre a simulazioni e workshop:
Perché comunicare - La politica di informazione della Commissione europea: cosa si fa in Europa; analisi del "Piano D" e del libro bianco sulla comunicazione in Europa; la situazione corrente - Il paesaggio mediatico nell'UE: come individuare i destinatari del messaggio; le aperture ai nuovi paesi membri o candidati; le implicazioni del nuovo Trattato - Definire e veicolare il messaggio - Cosa c'è di nuovo: quello che i vogliono realmente i media; suggerimenti per scrivere comunicati stampa - Come organizzare una conferenza stampa efficace - Il NUOVO paesaggio mediatico: manipolazione delle nuove tecnologie per far passare un messaggio - Il punto di vista di un giornalista: come i giornalisti percepiscono le autorità ufficiali e come lavorare con loro per massimizzare gli effetti del messaggio - Monitoraggio e valutazione: perché farlo, come farlo, cosa imparare - Le metodologie della comunicazione: progettare strategie di comunicazione efficaci.
Lavori di gruppo e simulazioni sulla preparazione di una conferenza stampa, di interviste, di un piano di strategie di comunicazione. Presentazione e discussione.

 

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Num 75 Dicembre 2007 | politicadomani.it