Pubblicato su politicadomani Num 75 - Dicembre 2007

Saggistica
- Janine e Greg Brémond, "Editoria condizionata"
Edizioni Sylvestre Bonnard, 2003 - pgg. 120, 9,50 euro
"Questo libro non si trova in tutte le librerie e vi spiega il perché". Il libro, tradotto dal francese, denuncia lo stato in cui versa l'editoria libraria d’oltr’alpe e il rischio che le concentrazioni proprietarie e le soluzioni di mercato adottate possano condizionare anche le scelte culturali. Da noi cambiano nomi e sigle ma la situazione non è sostanzialmente diversa: la tendenza e gli orientamenti assunti nella distribuzione, la progressiva scomparsa delle piccole e medie librerie, i meccanismi promozionali, disegnano un quadro preoccupante.
Il libro invita a riflettere su una situazione che compromette, oltre che la sopravvivenza degli editori indipendenti, la stessa vita culturale del nostro Paese.

Narrativa
- Margherita Hack e Bianca Pauluzzi, "Il mio zoo sotto le stelle"
Di Renzo Editore, 2007 - pgg. VIII-128, 15, 00 euro
Cani, gatti e non solo. La famosa astrofisica torna a pubblicare per farci conoscere la sua vita tra gli animali che ha incontrato, raccolto dalla strada, curato e cresciuto. Con l'amica animalista Bianca Pauluzzi, ci guida alla scoperta di questi esseri silenziosi e fedeli che possono regalarci tanta gioia e ci sensibilizza al rispetto della natura e dell'ambiente che ci circonda. Storie, accompagnate da poesie, citazioni e foto.

- Raffaele Nigro, "Giustiziateli sul campo - Letteratura e banditismo da Robin Hood ai nostri giorni",
Rizzoli, novembre 2006 - pgg. 700 - 26,00 euro

Il libro si occupa della scrittura di e sui briganti nata soprattutto in Italia, facendo confluire sotto questa voce, diventata nei tempi correnti pluricomprensiva, termini come: banditi masnadieri fuorgiudicati, ribelli, fuorbanditi, sbandati, ladroni.
Nigro è dalla parte dei briganti. Non a caso il libro è dedicato "a Tommaso Pedio compagno di briganti". Il brigantaggio viene letto come fenomeno originato da malessere sociale ed economico. Gli sconvolgimenti politici e sociali provocano quasi sempre, per reazione, un banditismo anarcoide o legittimista. Nasce spontaneo il collegamento al terrorismo del nostro tempo . "Un banditismo politico che oggi va di pari passo con forme di terrorismo rivoluzionario o separatista, dalla guerriglia basca a quella irlandese al terrorismo ceceno, afgano e iracheno e che diventa sempre più eclatante per via degli strumenti di offesa messi in atto", scrive Nigro.