Pubblicato su politicadomani Num 74 - Novembre 2007

Rexpò
Tutti responsabili di tutti

di Federico Bria
Responsabile Ufficio Stampa Rexpò

La sorte di una iniziativa è fatta anche dal nome. E la fortuna di un nome si vede sin da subito.
Rexpò può considerarsi una manifestazione baciata dal destino sin dal nome. Che, sia detto per inciso, è stato cambiato in corsa visto che le precedenti tre edizioni erano denominate in maniera diversa.
Rexpò, generato dall'azione di Giovanni Serra, nasce dall'unione di responsabilità ed esposizione ed ha affascinato tutti sin da subito, al punto da non avere bisogno di alcun tipo di spiegazione.
La frase che Giovanni Paolo II ha usato nella enciclica "Sollicitudo Rei Socialis", "tutti responsabili di tutti", è stata poi molto più di uno slogan, un percorso da seguire.
E la responsabilità sociale non è rimasta sullo sfondo di una presentazione artificiosa, si è tradotta in persone e servizi, invece, dando vita ad iniziative che per quattro giorni hanno fatto di Cosenza il centro nazionale del terzo settore.
Quattro giorni passano presto, soprattutto quando sei alla fine. Ma il giorno prima, mercoledì 24 ottobre, non hai la stessa sensazione. La quarta edizione di Rexpò è cominciata con gran ritardo sulla tabella di marcia. Solo a settembre si è avuta la certezza di poter dar vita alla manifestazione. In poco più di quaranta giorni, contatti solo teorici sono stati trasformati in impegni precisi, scadenze, prenotazioni, biglietti.
Ma i membri della Cooperativa Delfino Lavoro, insieme ai volontari che da anni li coadiuvano, sono ormai vaccinati a questo genere di esperienze. Per questa edizione, poi, hanno avuto la possibilità di avere al proprio fianco come promotori il Forum del Terzo Settore, la Fondazione per il Sud e la Regione Calabria.
Partner d'eccezione sono stati la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, la Camera dei Deputati, la rete euro mediterranea Me.Dia.Te., l'Università della Calabria, la Fondazione Cariplo, la Federazione Calabrese delle BCC, il Comune di Cosenza, il CSV nazionale e regionale, il consorzio Meridia.
Quando, poi, il lavoro intenso si trasforma in attività è come se il sangue tornasse a sgorgare nelle vene. Così, dopo la cerimonia di inaugurazione, in piena apnea, l'organizzazione ha seguito i tanti appuntamenti organizzati e inseriti nel calendario di Rexpò.
Cinque grandi eventi e almeno cinquanta incontri tematici. Questa, in estrema sintesi, l'attività dei quattro giorni. Ma, come tutte le sintesi, anche questa sarebbe insufficiente a descrivere la realtà.
E non basterebbe citare i 230 stand per dimostrare la partecipazione del mondo del volontariato, delle associazioni e delle stesse istituzioni. Molto più eloquente sarebbe il sorriso dei tantissimi volontari impegnati all'interno della Città dei Ragazzi di Cosenza, o l'interesse con il quale migliaia di studenti hanno affollato ogni spazio.
Alla fine di Rexpò 2007, con tanta stanchezza, riaffiora anche la soddisfazione. Un altro seme è stato piantato nella relazione tra persone. È una rete che non si vede ma che ogni giorno produce risultati, per il bene di tutti.

 

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