Pubblicato su politicadomani Num 74 - Novembre 2007

Il Cristo dell'Islam

 

Gli scritti di Al Hallaj furono distrutti per volere delle autorità politiche e religiose. Tuttavia i suoi discepoli serbarono gelosamente le memorie del suo insegnamento e, grazie alla loro devozione, essi si sono tramandati sino ai nostri giorni. L'editoria italiana, tuttavia, non ha mostrato particolare attenzione per le opere di questo senza dubbio suggestivo mistico e, tranne qualche presenza antologica, a differenza di altri autori sufi non era mai stata pubblicata la traduzione delle sue opere. A colmare questa lacuna segnaliamo il recente volume a cura di Alberto Ventura che raccoglie gli scritti mistici di Al Hallaj, consentendo così anche ai lettori italiani di poter cogliere la profondità religiosa, ma anche poetica, di questo personaggio.
Al-Husayn ibn Mansur al-Hallaj, "Il Cristo dell'Islam. Scritti mistici"
a cura di A. Ventura
Mondadori 2007 (Islamica, 3) - pgg. XXXI-168 - 15,00 euro.


 

Il Tuo Spirito s'è impastato col mio,
come l'ambra col muschio odoroso.
Se qualcosa Ti tocca, mi tocca:
non c'è più differenza, perché Tu sei me.

La religione di Dio ho rinnegato, ed era mio dovere,
mentre per i musulmani sarebbe solo infamia.

Ho visto il mio Signore con l'occhio del mio cuore;
Gli ho chiesto "Chi sei?", m'ha detto "Tu!".

(dal Canzoniere di Al Hallaj)

 

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