Pubblicato su politicadomani Num 70/71 - Giu/Lug 2007

Piccole mostre
Napoli e dintorni l’arte come rifugio e denuncia
Segnali positivi da una città che vive, nonostante tutto

di Imma Maddaloni

Inaugurata a Marano di Napoli un'esposizione di fotografia, pittura e scultura di artisti contemporanei. Una cosa messa su con pochi mezzi, alla buona, da artisti per i quali l'arte più che essere il modo per vivere (e chi potrebbe ormai vivere solo di arte?) costituisce il proprio modo di esprimersi, di essere se stessi e di guardare al mondo con gli occhi della fantasia. Piccole perle di bellezza che parlano linguaggi diversi a persone diverse, le quali ne colgono il messaggio, simbolico o di puro godimento, ognuna a suo modo.
Marano come tante altre città: piccole città di provincia o anche quartieri di città più grandi. Non importa dove. Ciò che importa è il modo di mettere insieme i propri talenti, piccoli o grandi che siano, la voglia di esprimersi, il desiderio di condividere il dono della bellezza così, semplicemente, in una galleria cittadina, in una libreria, tanto per stare insieme.
Imma Maddaloni, una degli artisti che hanno esposto le loro opere, e curatrice della mostra insieme a Giuseppe Palumbo, racconta.

"19 maggio 2007, Galleria Primavera, Centro Commerciate di Corso Italia 33 a Marano di Napoli.
Si è inaugurata la nuova sede delle associazioni culturali: "Centro Culturale Arianna" e "New Umor Sound", che si occuperanno di eventi legati all'arte e alla cultura. E non solo per le cittadine della Napoli Nord. I1 programma è vasto: si estende a livello nazionale e anche all'estero.
Un folto pubblico ha riempito la nuova sede, dove è stata esposta una mostra fotografica dal titolo: "Le memorie della Napoli Nord ... Le chiese, i castelli, gli eremi, le piazze, i cortili di Marano, Calvizzano, Villaricca, Giugliano, Mugnano", cittadine ricche di storia che pochi conoscono. A cornice della mostra fotografica sono state presentata anche opere di arte contemporanea.
Giovanni De Stefano, Maria Fece, Pasquale Lamitella, Angelo Marra e Vincenzo Nasti sono i fotografi che hanno partecipato alla mostra.
Più numeroso il gruppo degli altri artisti, pittori e scultori: Mariangela Chianese, Aniello Castiello, Lilliana Comes, Ione De Rosa, Bruno De Stefano, Maria Pia De Santis, Giovanna Donnarumma, Gennaro Ippolito, Alessandro Flaminio, Jamar, Imma Maddaloni, Carlo Palermo, Domenico Palumbo, Domenico Restaino, Antonietta Rotella, Vincenzo Tesone, Paolo Uttieri, Enza Voglio.
Hanno partecipato all'evento la dott.ssa Maria Gentile assessore alla cultura di Marano e il dott. Ivano Migliaccio, assessore all'istruzione di Calvizzano.
Gli intenti del due presidenti, Imma Maddaloni per il "Centro Arianna" e Giuseppe Palumbo per il "New Umor Sound", sono di promuovere l'arte: non solo l'arte visiva, ma anche il teatro, la poesia, la canzone, la musica e di curare l'immagine degli artisti associati.
L'arte è l'unica via di uscita dal labirinto della società di oggi. Gli artisti fotografi hanno esposto vere e proprie testimonianze delle bellezze storiche di questi luoghi, che in parte sono andate già perdute. Per quelle che si possono ancora salvare la mostra ne fa denuncia alle autorità.
Inutilmente si racconta ai giovani che non bisogna dimenticare le proprie radici, che il passato è la forza del nostro futuro. Ma se non se ne tiene conto, se si lasciano deteriorare o addirittura sparire tesori di grande bellezza e valore, cosa ci resterà? Il nostro passato, lo dovremo inventare?"

 

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