Pubblicato su politicadomani Num 70/71 - Giu/Lug 2007

In Italia si parla molto di mafia

di m.b.m.

Mafia è, anche, non aver voluto impegnare i giovani nei grandi temi dello spirito, sottraendo ad essi la forza di credere in ideali degni di essere seguiti, la speranza in un futuro migliore dove non vi siano iniquità né prevaricazioni, la possibilità di una occupazione dignitosa.
Per sconfiggere la mafia non occorrono leggi eccezionali o speciali. Occorre assicurare una Giustizia certa, celere, eguale per tutti e giusta. Occorre riflettere bene sul garantismo: un garantismo esagerato ed eccessivo potrebbe andare bene per una persona onesta ma non per chi ha già avuto condanna per forti reati, per i "don", per i "galantuomini". Occorre la certezza della pena.
Occorre scongiurare il pericolo della rassegnazione e quello dell'assuefazione alle imprese mafiose.
Occorre far funzionare i servizi pubblici, specie la sanità: che il cittadino ottenga quello che è suo diritto senza intercessione di "padrini" che crea sudditanza e gratitudine perversa, quando i diritti diventano favori, quando non contano i meriti ma i legami del comparaggio politico o manageriale. Occorre moralizzare lo Stato, la regione, la provincia, il comune e 1'ente pubblico con la sua burocrazia indolente.
Lo Stato non deve essere solo repressivo, sebbene si senta la necessità di una sua presenza forte e decisa, ma deve essere esemplarmente promozionale, deve fondare lo sviluppo economico sull'etica, cioè sul primato dell'uomo anziché del mercato.
Occorre costruire, formare 1'uomo del Sud, formarlo integralmente ridandogli onestà, coraggio, coerenza, capacità e competenza.
È inutile continuare a fare del problema del Mezzogiorno solo una questione di infrastrutture e di stanziamenti perché "stranamente" per intensità malavitosa sono in testa quelle città o quelle zone ove lo Stato ha più investito in opere pubbliche.
Armi indispensabili per la sconfitta della mafia sono la più completa fiducia fra cittadino e Stato, recuperare il senso dello Stato e una profonda azione educatrice di una scuola vera.
Purtroppo la mafia s.p.a. non esiste solo in Calabria ma ovunque ci siano uomini, specialmente investiti di pubblico potere, di cattiva volontà che antepongono il proprio sfrenato desiderio di ricchezza e di potere al bene dello Stato.

 

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