Pubblicato su politicadomani Num 67 - Marzo 2007

Storia e propositi della Quaresima

di M.G.

Originariamente il tempo di Quaresima, era un tempo di preparazione dei catecumeni (candidati al battesimo) a ricevere il sacramento. Questo era anche il tempo della penitenza dei peccatori pubblici, che volevano convertirsi. I primi dovevano aver iniziato il loro cammino di fede da un paio di anni. La preparazione al battesimo durava tre anni circa ma poteva essere prolungata. L'ultima quaresima era il tempo più intenso di questa preparazione. I peccatori pentiti, invece, che avavano chiesto al vescovo di essere perdonati, durante questo tempo, oltre a dimostrare a tutti che si erano allontanati dalla loro mala vita, dovevano espiare il loro peccato, e non solo con preghiere e digiuni. Tutti, poi, dovevano far vedere che per Cristo avevano veramente cambiato vita.
Anche per noi questo tempo è un tempo di conversione. Il mercoledì delle ceneri, il sacerdote, mentre impone la cenere sui capi, dice: "convertitevi e credete al Vangelo". Ecco il nostro tempo. Tempo benedetto di grazie. Convertiamoci cambiamo vita, lasciamo dietro di noi l'uomo vecchio e rivestiamoci di uno nuovo, di Cristo stesso. È bene fare qualche proposito per la Quaresima. I propositi non devono essere molti e particolarmente gravosi. Stabiliamoci qualcosa, ma qualcosa che ci costa. E cerchiamo di fare tanta carità, con i nostri famigliari, con i vicini, ma anche con quelli che non conosciamo. E quest'ultima sarà più fruttuosa, perché non potrà essere restituita, se non dal Signore.

 

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