Pubblicato su politicadomani Num 66 - Febbraio 2007

In Breve

 

Bill Gates investe male
Il Los Angeles Times rivela che la fondazione del multimiliardario ha donato 1,2 milioni di dollari ad un'associazione a difesa delle vittime dell'usura, ma ha investito il doppio di questa cifra in Ameriquest il gigante Usa dei prestiti ipotecari. Altri 47 miliardi di dollari della fondazione Gates sono investiti nel Delta del Niger, ricco di petrolio. Qui grazie alla fondazione i bambini ricevono i vaccini contro la polio e il morbillo, tuttavia si ammalano e muoiono per la tosse provocata dalle emissioni nocive delle multinazionali del petrolio (Exxon, Chevron, Eni, Total, Dutch) sostenute con pacchetti azionari da mezzo miliardo di dollari dalla Microsoft.

I repubblicani e la guerra in Iraq
Il dibattito sulla guerra in Iraq al Senato è finito prima di cominciare. I senatori repubblicani hanno infatti votato per bloccare la discussione sulla risoluzione del presidente Bush che prevede l'invio di altri 21.500 militari a Baghdad. Servivano 60 voti, ma i democratici sono riusciti a metterne insieme solo 47. E arriva in Senato anche la finanziaria per il 2008, che prevede una spesa di 2.900 miliardi di dollari. Bush intanto chiede altri 245 miliardi di dollari già dal 2007 per finanziare la guerra in Iraq e in Afghanistan.

[Fonte: Internazionale]

Morire di immigrazione
Accade da vent'anni lungo i confini dell'Europa. Sono soprattutto naufragi, ma non mancano incidenti stradali, morti di stenti nel deserto, come tra le nevi dei valichi montuosi, piuttosto che uccisi da un'esplosione negli ultimi campi minati in Grecia, dagli spari dell'esercito turco o dalle violenze della polizia in Libia. Fortress Europe è una rassegna stampa che, basandosi sui casi trattati dai media, dal 1988 ad oggi fa memoria delle vittime della frontiera: 7.180 morti documentate, di cui 5.091 tra Atlantico e Mediterraneo, 1.047 nel Sahara e 2.141 dispersi.

[Sintesi da "Redattore Sociale]

Rinforzi militari...a Palermo
I generali americani parlano ufficialmente di esigenze improcrastinabili, alla luce della crescente tensione con Iran e Somalia: seimila tra marinai e marines, sette navi da guerra - una di queste, la Uss Bataan, capace di supportare, sul suo ponte di 7500 metri quadrati, trenta elicotteri a decollo verticale detti "Harrier", altre due navi come appoggio logistico alla truppa, tre lanciamissili corredati da migliaia di missili d'alta precisione Tomahawk e un sottomarino. È questo il compatto e possente gruppo navale da sbarco approdato al porto di Palermo che, a Bagnoli di Napoli, sarà sotto il comando diretto statunitense d'istanza al Comando NATO delle forze del sud Europa.

Cause related marketing e comunicazione di RSI
Il Cause related marketing è spesso confuso con la comunicazione di responsabilità sociale d'impresa (RSI), ma in realtà è una strategia comunicativa diversa. Il Cause related marketing è una strategia a breve termine, una campagna "pubblicitaria" monotematica che collega gli argomenti di rilevanza sociale e ambientale al nome e all'identità di un'azienda. Il Cause related marketing migliora il valore del Brand. L'impresa, attraverso una partnership con un'associazione non-profit, lega la vendita dei suoi prodotti o servizi ad un tema socio-ambientale, che a sua volta genera un particolare interesse sull'opinione pubblica. Aumenta la fiducia dei consumatori, la lealtà dei lavoratori e l'interesse degli investitori.

[Sintesi da "Redattore Sociale]

 

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