Pubblicato su politicadomani Num 66 - Febbraio 2007

di Cora Spalvieri

Vista la partecipazione e il gradimento dei giovani ottenuto durante il corso di formazione organizzato dal MLAC (Movimento Lavoratori Azione Cattolica) nel 2006, a distanza di un anno viene ripetuta l'esperienza di approfondimento dei principi di etica socio-politico-economica con il corso che inizierà a partire da martedì 6 febbraio p.v. e che si svolgerà ogni martedì fino al 29 maggio 2007, dalle ore 18:30 alle 20:00, presso via della Pigna 13/A a Roma.
Il corso è destinato a tutti coloro nei quali l'istanza etica cerca un collegamento concreto ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa; persone profondamente convinte della necessità di cambiamento morale nei diversi piani della vita sociale, politica ed economica, che vogliono porsi come interlocutori approfondendo la propria visione etica.
Ai giovani under 30 interessati all'impegno politico e agli aderenti le associazioni di volontariato, è dedicato un ulteriore corso dal titolo "Identità etica dell'uomo politico alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa". Questo inizierà lunedì 20 febbraio 2007 e si articolerà in due moduli di dieci lezioni ciascuno, lunedì e martedì dalle 18:00 alla 20:00 a cadenza quindicinale, e si protrarrà sino alla prima settimana di luglio 2007. Una piccola manifestazione precederà la prima lezione nella quale sarà presentato il quadro didattico di formazione politica.
Il corso, oltre che dell'Azione Cattolica diocesana, riceverà l'apporto di eminenti professori della Pontificia Università Gregoriana, della Pontificia Università Antoniano e di altre Università, né mancheranno testimonianze concrete di esperti del settore. L'obiettivo principale è la formazione socio-etica dei giovani in vista di un loro impegno politico in qualità di futuri giovani dirigenti. Il corso è diretto dal prof. Romeo Ciminello docente della Pontificia Università Gregoriana, della facoltà di Scienze Sociali e presidente del Comitato di Promozione Etica.
È ormai convinzione comune che la formazione della persona nella comunità, soprattutto a livello di impegno politico al servizio dell'uomo, debba iniziare sin dalla giovane età. È proprio grazie ad associazioni come l'Azione Cattolica Ragazzi (ACR), che ai giovani, i quali sono sostenuti da educatori, sono presentati valori veri quali il rispetto per il prossimo, l'amore per la famiglia e per la comunità, il valore dell'amicizia, il servizio agli altri… affinché non perdano se stessi inseguendo falsi miti imposti da una finta società. È importante che i giovani imparino seguendo il buon esempio degli adulti che questi ultimi li circondano e che li aiutano a valorizzare le proprie qualità in vista del ruolo di responsabilità che saranno chiamati a ricoprire a loro volta, un ruolo di trasmissione di verità, di positività, di apostolato.
Lo scorso anno, a conclusione del corso, il 27 Giugno 2006, con la celebrazione di una messa si è ribadita l'importanza della religione nella sfera politica in quanto un'autentica filosofia politica, al servizio cioè dell'uomo, ha come presupposto il pensiero cristiano.
Introdotta dal prof. Romeo Ciminello con un breve richiamo alle Encicliche sociali, la celebrazione coordinata dal dott. Massimo Giovedi ha avuto come obiettivo principale quello di manifestare l'importanza dell'esperienza comune per la vita sociale delle persone, il cui ruolo di individuo deve elevarsi a quello di comunità. È attraverso la comunità, l'ambiente sociale che circonda ognuno di noi, che l'importanza dell'individuo cresce. Come ogni piccola goccia insieme alle altre viene a formare un grande mare, forte e unito, così ogni singolo scopre il suo valore solo all'interno di una comunità. Egli diviene portatore di un messaggio per la società, soggetto partecipe della vita sociale e non solo oggetto passivo.
L'Azione Cattolica Italiana, piccolo spaccato dell'universo sociale, svolge un ruolo importante nella formazione della persona. È infatti anche attraverso l'Azione Cattolica che si inizia a scoprire il proprio ruolo, tra gente che si conosce e collaborando con gli altri.
Spesso i riti liturgici sono pregni di significato simbolico: il passaggio dei valori tra l'attuale e la futura società, è avvenuto durante la celebrazione al momento dell'offertorio, quando due adulti hanno consegnato il vino e il pane (simboli non solo del Cristo offertosi per l'umanità, ma anche del valore di fraternità) nelle mani di altrettanti ragazzi che li hanno a loro volta consegnati nelle mani del celebrante. Un passaggio che ha significato non solo una trasmissione di testimonianza, ma anche la raccolta del messaggio evangelico: "Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro" (Matteo 7,12-14).