Pubblicato su politicadomani Num 66 - Febbraio 2007

Diritti dei minori
Figli dei detenuti
Presentata a Milano la carta dei bambini che hanno un genitore in carcere

 

I bambini, figli di detenuti, vanno tutelati e aiutati. È il principio della "Carta dei bambini che hanno un genitore in carcere" presentata in questi giorni a Milano da sei associazioni di volontariato carcerario: Bambinisenzasbarre, A Roma Insieme, Comunità Sant'Egidio, Donne Fuori, Ristretti Orizzonti, Antigone. "I bambini che hanno un genitore detenuto non vengono mai considerati come persone che hanno diritti e bisogno di aiuto - spiega Lia Sacerdote, presidente di Bambinisenzasbarre - La Carta è un elenco di principi che gli operatori penitenziari, i legislatori e il volontariato devono tenere in considerazione".
La Carta è divisa in tre articoli. Il primo prevede che i figli di detenuti hanno il diritto di "essere riconosciuti come gruppo vulnerabile, che ha bisogno di sostegno e attenzioni". Secondo "Bambinisenzasbarre" in Italia sono circa 3.400 i bambini che hanno la mamma in carcere, mentre 70mila quelli per i quali è il padre ad essere in cella. "La separazione dell'affetto di uno dei genitori richiederebbe un sostegno esterno da parte del volontariato, dei servizi sociali, ma non sempre c'è", spiega Lia Sacerdote. Il secondo articolo della Carta prevede che il bambino ha diritto di sapere che il genitore è in carcere. "Solo a un terzo dei bambini viene detta la verità, per gli altri o bugie o addirittura nessuna spiegazione dell'assenza per anni del papà o della mamma -sottolinea Lia Sacerdote- Inoltre, al bambino dovrebbe essere spiegato che il genitore continua a volergli bene anche se è in carcere". Infine, il carcere deve essere strutturato per accogliere al meglio il bambino quando entra in carcere per incontrare il genitore: "Deve essere garantita libertà di movimento e di contatto fisico col genitore - si legge nella Carta - Gli agenti devono ricordarsi della presenza del bambino quando si rivolgono al genitore detenuto".
Fa tappa a Milano anche la campagna "Che nessun bambino varchi più la soglia del carcere", che appoggia la nuova legge in discussione alla Camera dei deputati, e che prevede la costituzione di case-famiglia protette per le mamme detenute con figli minori di 10 anni.

[Fonte: Redattore Sociale]

 

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