Pubblicato su politicadomani Num 64 - Dicembre 2006

I Segreti britannici
Al Servizio di Sua Maestà
Conformemente ad uno schema abbastanza diffuso, anche i Servizi britannici sono articolati su due strutture, una rivolta alla sicurezza interna (MI5), l'altra, più famosa, alla sicurezza esterna (MI6)

di Alberto Foresi

Le origini dell'MI6 - altrimenti noto come Secret Intelligence Service (SIS) - risalgono al 1909 allorché viene costituita la Sezione Internazio-nale del Secret Service Bureau, il cui primo direttore fu l'ammiraglio Sir Mansfield Cumming. Proprio in riferimento a Cumming è tuttora presente sullo stemma dell'MI6 una lettera C verde, il colore dell'inchiostro usato da lui e, successivamente, anche da tutti gli altri direttori, per siglare con una C tutti i documenti. La sigla, al di là del nome del primo direttore, contraddistingue sempre il capo del Servizio.
Dopo la prima guerra mondiale, intorno al 1922, la Sezione Internazionale diviene autonoma e assume la denominazione di SIS, successivamente modificata in MI6 (Military Intelli-gence 6). Agli inizi degli anni '50, nel mutato contesto politico internazionale - durante cioè la Guerra Fredda - in seguito alla promulgazione dell'Intelligence Services Act da parte del governo britannico, l'MI6 venne posto alle dirette dipendenze del Foreign & Commonwealth Secretary (Ministro degli Esteri e del Commonwealth), con il compito di difendere sullo scenario mondiale la sicurezza e gli interessi economici britannici
Se MI6 è il nome ufficiale del Servizio, il soprannome comunemente usato è "The Firm" (La Ditta), come in America la CIA è conosciuta come "The Company". La sua sede si trova a Londra, al numero 85 dell'Albert Embankment, Vauxall Cross, un palazzo chiamato scherzosamente dai suoi dipendenti "Legoland" a causa del singolare arredamento che ricorda il Lego, noto gioco di costruzioni per bambini. Il centro di addestramento è dislocato nell'Hampshire, in un'antica fortezza chiamata Fort Monckton. Nonostante tali informazioni siano pubbliche, il SIS non solo si occupa di segreti, in un certo senso è un segreto esso stesso. Non è pubblico il suo organico (che dovrebbe aggirarsi sulle 2500 unità), sono riservati i suoi stanziamenti e anche il nome del direttore non sempre è stato reso noto.
L'MI5, detto anche Security Service, fu istituito parallelamente all'MI6 nel 1909 come articolazione interna del Secret Service Bureau. Primo direttore fu il capitano dell'esercito Vernon Kell che ebbe come primo incarico di contrastare lo spionaggio tedesco, particolarmente attivo negli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale. Dopo la guerra l'MI5 si preoccupò in particolare di prevenire l'eversione rivoluzionaria di matrice comunista che in quegli anni, sotto la spinta della Rivoluzione bolscevica, si stava propagando nell'Europa occidentale. L'attività antisovietica diventerà più marcata dopo la seconda guerra mondiale, con la Guerra Fredda, e sarà volta a contrastare lo spionaggio russo e le sue infiltrazioni negli apparati e nella società britannici, oltre che il terrorismo indipendentista cattolico nord irlandese. Proprio le competenze acquisite in tale ambito operativo si sono rivelate particolarmente utili nel fronteggiare l'emergente terrorismo internazionale di matrice islamico-fondamentalista. Un terreno, questo, sul quale si sono trovati scoperti i colleghi americani i quali, fino a pochi anni fa, erano sostanzialmente digiuni dell'attività antiterroristica. Dalla metà degli anni '90, come stabilito nel Security Service Act 1996, il campo d'azione del Servizio si è ulteriormente ampliato, includendo l'attività di sostegno alle forze di polizia nella lotta contro il crimine organizzato.
L'MI5 opera sotto il controllo dell'Home Secretary (Ministro dell'Interno), disponendo tuttavia di ampia autonomia operativa, bilanciata dalla garanzia di agire correttamente. A capo vi è un Direttore Generale - incarico rivestito recentemente anche da una donna, Eliza Manningham-Buller - coadiuvato da un vicedirettore. Da loro dipendono sei branchie, con un organico complessivo di circa 2000 unità, ognuna comandata da un direttore centrale, le quali sono incaricate dell'attività di investigazione e di intelligence, della raccolta e analisi delle informazioni, della logistica, e sono affiancate da un dipartimento preposto all'assistenza legale.
A fianco dell'MI5 e dell'MI6 c'è un ulteriore apparato che, se non può essere propriamente definito un servizio di sicurezza, opera comunque nell'ambito della raccolta e della gestione delle informazioni: il BBC Monitoring Service, che si occupa di monitorare i mezzi di comunicazione di massa e della raccolta di fonti open source. Il servizio di monitoraggio, che opera congiuntamente al Foreign Broadcast Information Service della CIA, copre circa 150 nazioni e si occupa sia di trasmissioni radiotelevisive sia dei dispacci delle agenzie giornalistiche.
La sua attività sulle notizie di pubblico dominio è la prova di come nell'odierno villaggio globale non sempre il problema è il reperimento di fonti occulte: molte informazioni sono in pratica diffuse ma, nella valanga informativa che spesso ci sommerge, la difficoltà consiste nell'archiviare, relazionare e confrontare dati magari in sé insignificanti che tuttavia, opportunamente collegati, possono rivelarsi di estrema utilità.

 

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