Pubblicato su politicadomani Num 63 - Novembre 2006

Cinema
"Witness", il testimone

di C.F.

Attraverso lo spiraglio di una porta semichiusa dei bagni di una stazione ferroviaria, un bambino di una comunità Amish, Samuel, assiste ad un omicidio. Siamo nell'America degli anni '80. Book, un poliziotto (Harrison Ford), è incaricato di fare le indagini, fortemente volute dal capo della polizia in quanto la vittima è un agente del distretto. Ma quello che sembra un normale caso di omicidio, per quanto doloroso, avrà un'evoluzione imprevista. Infatti il bambino riconoscerà l'assassino non nelle foto segnaletiche, ma in un manifesto affisso nel commissariato nella persona di un tale McFee della squadra narcotici. A questo punto il capo della polizia, che è coinvolto nel traffico di droga e nell'omicidio, assume un atteggiamento che allerta Book. Il poliziotto viene anche ferito dal suo collega ed è costretto a scappare e a rifugiarsi proprio nella comunità del piccolo testimone Samuel, aiutato da Rachel, la madre del bambino. Da questo momento la pellicola rimanda al conflitto che viene a crearsi fra il poliziotto e le regole degli Amish, i quali non rinunciano ad offrire al poliziotto in pericolo la loro proverbiale ospitalità. Nello stesso tempo, però, pretendono di non essere coinvolti in situazioni che potrebbero mettere in crisi aspetti fondamentali del loro modo di vivere e delle loro convinzioni più profonde, quale il rifiuto della violenza sotto qualsiasi forma. Nel film la storia d'amore e d'affetto paterno che coinvolge la donna, Book e Samuel ha come sfondo la comunità Amish con i suoi usi, le sue convinzioni, la solidarietà che lega i suoi membri, ma anche con i suoi drammi e i contrasti interni ed esterni. Nell'ultima parte del film la comunità sarà teatro di un drammatico conflitto a fuoco fra i poliziotti, la morte di McFee e la resa del capo corrotto. Un lieto fine a cui fa da contraltare l'amarezza della improbabile convivenza dei tre protagonisti, Book, Rachel e Samuel.
Il film, del 1985 e premiato con l'Oscar per la migliore sceneggiatura e il migliore montaggio, resta l'unico ritratto di vita in una comunità Amish. Un ritratto ben riuscito.

 

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Num 63 Novembre 2006 | politicadomani.it