Pubblicato su politicadomani Num 63 - Novembre 2006

Rumspringa
il tempo dell'abbandono

 

"Rumspringa" è un termine tedesco che significa letteralmente "correre in giro". È questo il periodo in cui per tradizione i giovani Amish di circa sedici anni vengono autorizzati dai capifamiglia a passare una fase della loro vita nella società esterna, per vivere con i loro coetanei di fuori e partecipare anche loro a tutte le forme di vita e fare tutte le esperienze proprie del mondo dei giovani e della gente comune. In questo periodo di tempo, che può essere indeterminato e andare da qualche giorno fino a qualche anno, i ragazzi Amish sono autorizzati a fare di tutto: indossare jeans, andare a ballare, immergersi in tutta la tecnologia che desiderano sperimentare, compresi i videogiochi, andare nei pub a mangiare e a bere fino anche ad ubriacarsi. Se vogliono possono perfino assumere droghe e picchiarsi.
Gli Amish attribuiscono un grande valore a questa esperienza extra-famigliare e la ritengono una tappa fondamentale nella formazione della personalità dei giovani, i quali sono liberi anche di non rientrare. Ma nel momento in cui essi accettano di tornare nella comunità da cui si sono temporaneamente allontanati per questa esperienza, dovranno farlo in piena coscienza, consapevoli delle rinunce a cui vanno incontro e, soprattutto, convinti delle regole della comunità che da quel momento in poi dovranno rispettare. Compiuto il Rumspringa e rifiutato "l'esilio", il giovane dovrà soltanto pensare ad essere un Amish.

 

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