Pubblicato su politicadomani Num 58 - Maggio 2006

Il Cabreo di Velletri

 

La Biblioteca Comunale di Velletri si arricchisce di un eccezionale documento storico: le tavole del catasto del suo territorio, eseguite alla metà del 1700 da Giovanni Battista Nolli, il più celebre geometra e cartografo del '700, autore della Nuova Pianta di Roma, uno dei massimi capolavori artistici e cartografici dell'illuminismo europeo.
Acquistato sul mercato antiquario e restaurato dal Comune di Velletri, il "Cabreo di Nolli" viene restituito alla Cittadinanza per una corretta conservazione e valorizzazione. Esso è presentato in una Esposizione curata da Mario Bevilacqua e Marco Nocca, noti studiosi della cultura artistica settecentesca.
Il settecento è il secolo dei catasti, legati alle nuove riforme fiscali del riformismo illuminista e alla necessità di rappresentare in modo corretto e scientificamente attendibile la città e il territorio.
Nel Settecento si forma un'intera nuova classe professionale - i geometri - che contribuisce ad aumentare la sensibilità verso i problemi della gestione territoriale e urbana.
Giovanni Battista Nolli (Valle Intelvi, Como, 1701 - Roma 1756) è il più grande geometra cartografo italiano del Settecento. Dopo essersi formato al catasto Milanese voluto dagli Asburgo, nel 1736 si trasferisce a Roma. Qui dà vita al grandioso progetto di rilievo dell'Urbe, in cui coinvolge il giovanissimo Piranesi, e a una serie di catasti territoriali che sono alla base della moderna rappresentazione e conoscenza del territorio laziale.
La pubblicazione della Nuova Pianta di Roma (1748), la prima pianta scientifica della città, è un immediato, duraturo successo, che decreta la celebrità europea di Nolli. Per tutta la sua vita Nolli mantiene strettisssimi legami con Velletri, che alla metà del '700 vive una stagione di grande fervore culturale, dominata dalla figura del cardinale Stefano Borgia e incentrata sul suo ricchissimo Museo, sull'Accademia Volsca da lui istituita e sulla Biblioteca Comunale (fondata all'interno del Palazzo Comunale nel 1734).
La raccolta di mappe catastali, detta anche "Cabreo" - che Nolli imposta e in buona parte esegue nel 1752-56, misurando e rappresentando a penna e aquerello, con estrema precisione, su 30 grandi tavole tutte le proprietà agricole della comunità di Velletri nel territorio comunale.
Vigne, casali, boschi, luoghi oggi gravemente alterati o scomparsi, riemergono dalle carte acquerellate e si completano negli elenchi dei toponimi, nell'attenta precisazione delle coltivazioni, fino ai più effimeri segni lasciati dagli eventi, come le nozioni sull'accampamento degli eserciti acustriaco e borbonico nella battaglia e nel successivo saccheggio della città nel 1744.

 

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Num 58 Maggio 2006 | politicadomani.it