Pubblicato su politicadomani Num 56 - Marzo 2006

Riforma Biagi
Nuovi lavori a tempo parziale
Alcuni contratti di lavoro stagionali e precari possono trasformarsi in contratto a tempo indeterminato di part-time cosiddetto "verticale"

 

Il lavoro a tempo parziale, che per lo più è a tempo indeterminato, offre la possibilità di lavoro a molte persone e consente in alcuni casi di trasformare in rapporto a tempo indeterminato forme di lavoro precarie o sommerse. È possibile infatti sostituire periodici contratti di lavoro stagionali - per definizione precari - con contratti a tempo indeterminato di part time cosiddetto "verticale" (lavoro a tempo pieno per settimane o mesi e periodi di non lavoro).
I contratti collettivi e individuali ne definiranno le modalità (congruo preavviso, limiti temporali, remunerazione dello straordinario, ecc.) a tutela del lavoratore.

Lavoro intermittente
Si tratta di un contratto di lavoro che prevede tempi di lavoro certi e/o tempi di lavoro incerti durante i quali la persona, se si pone a disposizione, riceve una adeguata indennità. Questi contratti - per lo più a tempo indeterminato - offrono adeguate tutele a lavoratori che, altrimenti, sarebbero saltuariamente impiegati con formule precarie e poco protette, come il lavoro a fattura.

Lavoro a coppia
Il lavoro a coppia è già diffuso in molti paesi industrializzati per consentire a due o più persone (coniugi, madri, studenti, ecc.) di garantire insieme una prestazione di lavoro, distribuendo liberamente fra loro settimane, giornate o parti della giornata di lavoro. Si tratta di rapporti di lavoro di qualità, a tempo indeterminato, che ampliano la possibilità di entrare o restare nel mercato del lavoro.

Lavoro a progetto
Le collaborazioni coordinate e continuative (co.co.co.), aumentate soprattutto negli anni '90, hanno rappresentato un modo per individuare nelle pieghe della legge le strade per superare le rigidità e le insufficienze delle regole sul lavoro. La riforma Biagi supera la farisaica accettazione di questa pratica elusiva e riconduce le attuali co.co.co. o al lavoro subordinato o al lavoro a progetto, forma di lavoro autonomo che deve avere un capo e una coda.
Dovranno essere ricondotti a questa tipologia i rapporti in base ai quali il lavoratore assume stabilmente, senza vincolo di subordinazione, l'incarico di eseguire un progetto o un programma di lavoro, o una fase di esso, gestendo autonomamente il proprio lavoro in funzione del risultato, indipendentemente dal tempo impiegato. Il lavoro a progetto è diverso dal lavoro occasionale, che non può avere durata complessiva superiore a trenta giorni nel corso dell'anno né ricevere un compenso superiore a 5.000 euro con lo stesso committente.
Si restringono così drasticamente le possibilità di elusione, si allargano le tutele per i lavoratori e le certezze per le imprese.

Voucher prepagati per lavoro occasionale
La riforma vuole far emergere quelle attività di cura e di assistenza, comunque di breve durata (baby sitting, badanti, lezioni private, giardinaggio, ecc.), oggi quasi sempre sommerse. Oltre a definire in che cosa consistono, le nuove norme consentiranno una facile regolarizzazione di questi rapporti attraverso l'agevole acquisto di voucher prepagati, comprensivi della retribuzione e dei contributi previdenziali, da consegnare al prestatore di lavoro.

[Fonte Agenfor Group]

 

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