... E io pago ...
Emerge negli ultimi anni un fenomeno particolare: il mandato elettivo sta diventando un vero e proprio lavoro, una nuova forma di lavoro dipendente. Quasi 220 mila sono le persone che in Italia sono retribuite per essere state elette o per avere avuto un incarico di governo: una carriera che assicura ad un numero sempre crescente di persone lo stipendio, la pensione, la liquidazione e l'assistenza sanitaria integrativa, anche se il periodo "lavorativo" è stato brevissimo.
Un tempo i partiti controllavano politicamente chi veniva eletto. Oggi si sta nei partiti solo per essere eletti e troppo spesso si viene eletti senza nemmeno entrare nei partiti. Si è verificata una distorsione profonda delle funzioni della politica e di quelle della rappresentanza, entrambe importanti ma che non devono coincidere. Come mai questo aumento quantitativo delle retribuzioni e dei destinatari delle medesime?
L'articolo 69 della Costituzione Italiana parla di "indennità" e non di "retribuzione", perciò chi è stato eletto si dovrebbe "accontentare" di una indennità più modesta di quella attuale, molto più modesta.
Come ammoniva Max Weber nei primi anni della Repubblica di Weimar, un sistema democratico non regge se "tutti vivono di politica e nessuno vive per la politica".
Il quadro complessivo che appare nelle tabelle sottostanti è per difetto, misura infatti solo i costi per i quali è stato possibile disporre di cifre precise. Mancano all'appello alcune voci, come ad esempio la presidenza della Repubblica, la presidenza del consiglio dei ministri, i ministri, i vice-ministri, i sottosegretari, gli uffici di presidenza della Camera e senato e delle regioni, gli apparati, le indennità, le diarie e i gettoni dei presidenti e degli assessori regionali, provinciali e comunali e dei consiglieri provinciali, comunali, circoscrizionali, delle comunità montane e delle associazioni dei comuni, i costi dei dipendenti dei partiti e dei collaboratori dei singoli parlamentari ("portaborse"), i consiglieri di amministrazione di enti e società pubbliche e parapubbliche...
Tratto da Cesare Salvi e Massimo Villone "Il costo della democrazia", Mondadori 2005, pp. 184, 16,50 euro.
I NUMERI DELLA
POLITICA |
Cariche e incarichi |
Numero |
Parlamentari europei |
78 |
Parlamentari nazionali |
951 |
Consiglieri regionali |
1.118 |
Consiglieri provinciali |
3.039 |
Consiglieri comunali |
119.046 |
Consiglieri circoscrizionali |
12.541 |
Consiglieri comunità montane |
12.820 |
TOTALE ELETTI |
149.593 |
Incarichi e consulenze |
278.296 |
TOTALE GENERALE |
427.889 |
I COSTI DELLA POLITICA ITALIANA |
Comparto |
Costi annui |
Parlamentari europei |
11.638.770 |
Deputati |
124.263.720 |
Senatori |
63.315.324 |
Consiglieri regionali |
124.231.824 |
Presidenti di provincia |
6.354.280 |
Vicepresidenti di provincia |
4.765.706 |
Sindaci |
191.088.824 |
Vicesindaci |
65.327.039 |
Presidenti comunità montane |
13.681.583 |
Incarichi e consulenze (interni ed esterni alla pubblica amministrazione) |
958371922 |
Finanziamento ai partiti |
196.435.645 |
Contributi ai gruppi parlamentari |
92.293.321 |
TOTALE |
1.851.767.958 |
NOTA: Il quadro complessivo è approssimato per difetto |