Pubblicato su politicadomani Num 54 - Gennaio 2006

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Per una politica diversa, domani

di Paolo Lombardi

In questi giorni stiamo nuovamente assistendo ad un problema che molti considerano cronico della vita politica italiana: quella relativo alla questione morale della nostra classe dirigente. Le ormai evidenti commistioni fra mondo degli affari e mondo politico che investono il centro destra e il centro sinistra in modo indistinto, anche se in misura diversa, hanno mostrato a tutti quanto siano forti questi legami e quanto devastanti siano dal punto di vista morale ed etico per i tanti che vivono la politica non come professione ma come passione. Ridurre la politica a puro scambio svuotandola di fatto di qualsiasi slancio ideale riduce l'azione politica a pura rappresentazione di interessi e di potere, producendo come conseguenza quel fenomeno di disimpegno morale che è alla base dell'apatia politica. Se i primi a non rispettare i propri predicati sono gli stessi politici che li enunciano e su cui hanno fondato le loro carriere non possiamo aspettarci che lo facciano i cittadini comuni che arrancano quotidianamente nelle difficoltà di tutti i giorni. Certo questi legami rendono ancora più arduo e difficoltoso un percorso di reale cambiamento.
La nostra Scuola di Formazione Politica è nata con un preciso scopo statutario: promuovere politica, e ciò significa promuovere vocazioni politiche ossia desideri di partecipazione per un mondo realmente diverso, più giusto e più sano. Ma questo modo di intendere la politica è ostacolato da una certa logica di essa che si è ormai fortemente consolidata all'interno di tutti gli schieramenti, centro, destra e sinistra, rendendo ancora più evidente l'incoerenza fra ideali decantati e comportamenti praticati.
Per questo, per tutti coloro che credono in una etica dell'agire politico, dove gli uomini e le donne sono votati al sacrificio di sé e non all'arricchimento personale, è arrivato seriamente il momento di contrastare questo stato di cose.
La risposta che dobbiamo dare è un rilancio della Scuola di Formazione Politica attraverso la promozione di iniziative volte alla formazione di un tipo nuovo di politico. Rilancio questo che ha origine dall'incontro che da tempo la scuola ha avviato con personalità del mondo accademico e professionale che sul tema della formazione politica hanno sviluppato studi significativi. Questa collaborazione nasce dalla comune presa d'atto che il nostro sistema democratico è in uno stato di forte declino morale ed etico e gli avvenimenti di questi ultimi tempi non sono che una punta di un iceberg.
Lo svuotamento della politica di senso ideale è ampiamente dimostrato dalla crisi dei partiti, dal loro ridursi a comitati elettorali e lobby di potere, dai loro processi organizzativi privi di reale partecipazione e da criteri selettivi non meritocratici. Gli stessi leader e quadri politici hanno ormai perso da tempo la capacità di motivare, coinvolgere e partecipare e sono diventati meri comunicatori affidati all'estetica del marketing.
Due le ragioni principali di questo crollo:
l'ormai consolidatasi tendenza alla gestione oligarchica dei partiti, con tutte le conseguenze di scarsa equità e alta conflittualità interne;
una scarsa cultura pedagogica dei politici che determina da un lato il disinteresse per la qualità del reclutamento, con una selezione non meritocratica ma legata ad affiliazioni di vario tipo con organismi dirigenti di base il più delle volte con funzioni fittizie e prive di reale potere, dall'altro il verificarsi della chiusura verticistica del partito con il controllo decisionale ristretto in pochi mani.
Intendiamo contrastare queste tendenze portando avanti un nostro modello di agire politico. In questo la formazione dovrà svolgere un ruolo centrale.
Nei prossimi numeri lanceremo il nostro programma formativo per il 2006. Ecco un anticipo di alcuni progetti in fase di elaborazione:
socializzazione politica di base che si rivolgerà in modo particolare ai giovani interessati ad affrontare argomenti di attualità politica con esperti di vari settori disciplinari;
formazione politica rivolta in modo specifico a professionisti del mondo dell'istruzione, dell'educazione e della cultura che avvertono l'esigenza di approfondire il tema dell'educazione politica in modo specialistico.

 

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