Pubblicato su politicadomani Num 54 - Gennaio 2006

Finanziaria 2006
Investimenti bellici
Approvata dal Parlamento alla vigilia di Natale, la finaziaria prevede ingenti investimenti per l'industria militare e l'aumento delle risorse per il Ministero della difesa

 

Con una disposizione caldeggiata anche da parte dell'opposizione è stato finanziato il programma di cooperazione italo-francese per la realizzazione delle fregate europee multimissione (FREMM), rimasto bloccato per mancanza di fondi.
La finanziaria stanzia 30 milioni di euro all'anno dal 2006 al 2008 e, poi, dal 2008 fino al 2020 altri 105 milioni di euro l'anno. Il contributo dello stato per la realizzazione delle navi FREMM sarà pari a circa 1,4 miliardi di euro. Da notare che tali risorse saranno prelevate dal bilancio del Ministero delle attività produttive. Per capire, quindi, quanto l'Italia spenda per le forze armate non basta andare a vedere solo il bilancio del Ministero della difesa.
Del resto la richiesta di aumentare le risorse di quest'ultimo Ministero è bipartisan, anche i DS con un recente convegno hanno auspicato un incremento degli investimenti ed hanno assicurato a militari e imprenditori del settore che una volta al governo concretizzeranno questa volontà. Evidentemente non c'è posto per alcuna ipotesi di ricoversione produttiva dalla difesa al civile, come proposto ultimamente dai parlamentari di Rifondazione Deiana e Martone, che hanno redatto un apposito disegno di legge.
Un'altra norma della legge, introdotta dal governo, autorizza la spesa di 55 milioni di euro per 15 anni, a partire dal 2006, per un totale di 825 milioni di euro che consentiranno la qualificata partecipazione dell'industria militare italiana alla prosecuzione di programmi di coproduzione internazionale. Inoltre per prorogare le missioni militari di pace - ad esempio Iraq ed Afghanistan - è stato stanziato un miliardo di euro. Il ministro dell'economia dovrà trasmettere al Parlamento le delibere relative all'utilizzo di tali fondi.
E' da sottolineare che i notevoli stanziamenti si inseriscono in un contesto molto negativo per la finanza pubblica, in cui la stessa legge finanziaria sottrae risorse alle spese sociali. A fronte di così cospicui stanziamenti per il settore militare la finanziaria dispone degli stanziamenti irrisori - appena 30 milioni di euro per il 2006, 29 per il 2007 e 4 per il 2008 - per la partecipazione dell'Italia all'iniziativa del G8 per la cancellazione del debito dei paesi poveri.
Più significativo è lo stanziamento per il contributo italiano all'International Finance Facility for Immunization (IFFM). Il contributo complessivo è di 504 milioni di euro fino al 2025, così suddiviso: 3 milioni per il 2006, 6 milioni per il 2007 e 27,5 milioni dal 2008. Naturalmente bisognerà vedere se questi fondi saranno effettivamente versati.

[Fonte Nigrizia]

 

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Num 54 Gennaio 2006 | politicadomani.it