Pubblicato su Politica Domani Num 53 - Dicembre 2005

 

Storie

… Sono le 5,21 di martedì 28 dicembre 1908. Una scossa violentissima sveglia Messina e Reggio Calabria distruggendo le città dello Stretto. Crollano le case; le persone restano sotto le macerie. Oltre al sisma anche un enorme maremoto che con tre ondate alte più di dieci metri devasta le coste e avvolge gli scampati al sisma che pensavano di trovare un rifugio sulle spiagge. Il governo italiano fa il possibile per limitare i morti per il freddo e le epidemie. Le notizie arrivano in ritardo. Per ore nel mondo non si riesce a capire nemmeno dove si sia verificata la scossa. "Probabilmente in Italia": questa è l'informazione più precisa della quale si dispone. I primi soccorsi alle due città distrutte giungono parecchie ore più tardi dai marinai della flotta russa che si trovava al largo del porto di Augusta. Pochi i documenti dell'epoca. Qualche secondo di ripresa di un cineamatore… immagini di un meridione d'Italia ancor più straziato dalla povertà, dalle carestie, dalla morte. La perdita di vite umane è enorme: Messina 150.000 abitanti e 80.000 morti; Reggio 45.000 abitanti e 15.000 morti…
… È il 26 dicembre 2004 un devastante terremoto con conseguente tsunami si abbatte sul Sud-Est del mondo. È catastrofe: Kenya: 1 morto; Maldive: 82 morti, 26 dispersi, 13.000 sfollati; India: 16.389 morti, 5.640 dispersi, 382.586 sfollati; Sri lanka: 30.957 morti, 5.637 dispersi, 578.224 sfollati; Bangladesh: 2 morti; Myanmar: 61 morti, 45 dispersi, 3.200 sfollati; Thailandia: 5.395 morti, 3.071 dispersi; Malesia: 68 morti, 100 dispersi; Birmania: 61 morti; Indonesia: 234.000 morti; Seychelles: 3 morti; Somalia: 298 morti, 50.000 sfollati; Tanzania: 10 morti... Partono i primi soccorsi… lenti… Immagini dell'onnivoro turista occidentale, ricco e viziato, ingombrante, invadente. Via via quelle più disperate dall'entroterra asiatico, dalle piccole tribù locali, intatte, lontane dai media e dalla storia, affogate nel realismo della vera miseria…

 

Propaganda di guerra
Ufficio delle Bugie

In seguito all'11/9, il Segretario della Difesa Donald Rumsfeld aveva creato l'Office of Strategic Influence (OSI), ovvero l'Ufficio della Disinformazione, come fu etichettato dai suoi critici:
"Il Dipartimento della Difesa ha detto che avevano bisogno di farlo, e stavano realmente per impiantare storie che erano false in paesi stranieri - come sforzo per influenzare l'opinione pubblica mondiale".
L'OSI cessò formalmente di esistere in seguito a pressioni politiche ed a storie "difficili" sui media secondo le quali "il suo scopo era di mentire deliberatamente per favorire gli interessi americani".
Rumsfeld indietreggiò e disse che questo è imbarazzante. Nonostante questo apparente dietrofront la campagna di disinformazione del Pentagono rimane funzionalmente intatta: Il segretario alla difesa non è particolarmente evasivo in questo caso. "Nella propaganda militare la disinformazione è parte della guerra".
[Da "Propaganda di guerra", di Michel Chossudovsky, 6 gennaio 2003]

 

Homepage

 

   
Num 53 Dicembre 2005 | politicadomani.it