Pubblicato su Politica Domani Num 53 - Dicembre 2005

www.microprogetti.org
Il Comitato di Collegamento di Cattolici per una Civiltà dell'Amore

 

C'è un gruppo (nutrito) di persone sulla scena nazionale che ormai da diversi anni è impegnato in proposte di aiuto concreto ai paesi più poveri. Le prime campagne nazionali di aiuto sono partire nel 1987. Da allora è stato un crescendo di iniziative, sostenute da vari enti e realtà religiose e laiche. La formula è semplice e geniale ad un tempo: non inviare denaro a vuoto alle burocrazie statali dei Paesi in via di sviluppo; contattare, invece, missionari, missionarie, volontari di Ong italiane e straniere e sentire da loro quali sono le reali esigenze. Una volta acquisiti i bisogni, organizzare "micro-progetti" su misura, impegnando in genere importi in denaro piuttosto piccoli e facilmente raggiunbili. Le somme arrivano direttamente nelle mani dei missionari, che così ne diventano i responsabili finali. Gli stessi missionari, poi, rendono conto ai donatori di cosa è stato realizzato con quei fondi. Si crea così un legame concreto tra chi dona e chi riceve, e si evita l'anominato tipico, invece, delle raccolte di fondi per azioni umanitarie.
Sul sito è possibile conoscere i progetti realizzati e quelli in via di realizzazione. I corsi di formazione al lavoro (artigianato e piccole imprese), le persone coinvolte, i materiali necessari a sostenere i progetti. Piccole cifre e piccole cose - pochi euro, qualche utensile, piccoli macchinari - ma tante informazioni che garantiscono chi fa la donazione e lo rendono partecipe.
[Per informazioni: 06-79350412]

Il messaggio di Papa Giovanni Paolo II
Anche Giovanni Paolo II, ebbe modo di occuparsi del Comitato per la Civiltà dell'Amore. Di loro ebbe a dire in occasione della Festa del Papà al termine dell'Angelus di domenica 18 marzo 2001:
"Rivolgo uno speciale augurio a tutti i papà e sono lieto di incoraggiare la campagna 'Adotta un papà', promossa dal 'Comitato di Collegamento di Cattolici per una Civiltà dell'Amore'. Si tratta di una nuova forma di adozione a distanza, che, attraverso il diretto tramite dei missionari, permette di assicurare un lavoro dignitoso ai capi-famiglia nei Paesi più poveri. Benedico di cuore questa iniziativa, che aiuta le famiglie a rimanere unite e contribuisce a creare un mondo più fraterno e solidale".

 

Homepage

 

   
Num 53 Dicembre 2005 | politicadomani.it