Pubblicato su Politica Domani Num 53 - Dicembre 2005

Disinformazione di guerra
Correlazioni molto sospette
Esperimenti nucleari sottomarini e sotterranei potrebbero essere la causa intenzionale degli ultimi grandi disastri geologici, terremoti e tsunami

di Damiano Sansosti

Le informazioni quotidiane distribuite e smerciate dal sistema, dalla rete e dai media, sulle ipotesi geologiche dei disastri che hanno colpito il pianeta negli ultimi anni lasciano spazio ad ipotesi alternative. Lo scopo è approfondire le cause dei violentissimi sismi e degli tsunami dell'ultimo secolo, in particolare dalla seconda guerra mondiale in poi, tempo in cui inizia la sperimentazione "sul campo" delle armi nucleari.
Lo tsunami nell'oceano indiano del 2004 è stato scatenato dagli Usa allo scopo di occupare militarmente i campi petroliferi di Aceh, ricchissima provincia autonoma dell'Indonesia situata nell'estremità settentrionale dell'isola di Sumatra. È questo il parere di un buon numero di intellettuali e scienziati di tutto il mondo, in evidente contrasto con le spiegazioni ufficiali date all'opinione pubblica: governi, uomini di stato, ministri, sottosegretari si sono sempre e solo riferiti a cause di natura geologica. Non intenzionali. Senza cioè alcuna colpa dell'uomo.
Poche ore dopo la tragedia, prima dei soccorsi civili mondiali, arrivano le portaerei Uss Abraham Lincon, con 12 elicotteri da guerra, e Uss Bonhomme Richard, con una squadra navale di 7 unità e 2.100 marines (fonte: conferenza stampa del Pacific Command).
L'India è un paese nucleare. Sembra che in quei giorni avvenissero segrete manovre militari navali. C'è chi pensa a una connessione con i paesi islamici, con il Pakistan.
L'ipotesi di uno tsunami artificiale è sostenuta da Lila Rapiva, giornalista americana, che ricorda i test atomici condotti prima dagli Stati Uniti e poi dalla Francia in Asia e Oceania. Solo nell' 85 le autorità francesi ammisero "l'incidente" del 1979: l'ennesimo esperimento atomico provocò allora frane sottomarine negli atolli polinesiani francesi di Haiti e devastanti conseguenze post-atomiche, con uno tsunami che arrivò fino alla lontana isola oceanica di Pitcairn.
A sostegno di uno tsunami prodotto artificialmente e intenzionalmente - come risultato di esperimenti -, c'è anche lo studio effettuato dagli scienziati giapponesi della Tokai University di Tokyo, Shigeyoshi Matsuma e Yoshio Kato. Esiste una forte correlazione, dicono gli scienziati, tra queste anomalie metereologiche e le sperimentazioni nucleari sottomarine e sotterranee: la temperatura dell'esosfera terrestre aumenta vertiginosamente a seguito delle esplosioni nucleari provocando gli effetti devastanti tanto amaramente noti.
Ad ulteriore conferma di questa tesi c'è lo studio effettuato su una strana coincidenza relativa ai dati in possesso dei sismologi e degli scienziati di tutto il mondo: è stato registrato un avvicendarsi sospetto di esperimenti nucleari sotterranei con sismi di magnitudo altissime. Gli eventi si sono verificati nel giro di pochissimi giorni gli uni dagli altri, in zone molto vicine o legate tra loro da faglie di ancoraggio poste nelle zone interessate agli esperimenti nucleari.
Inquietanti le sequenze degli eventi: Cina, Perù, Usa, Iran, Canada, ancora Usa, Canada, Urss, Kayakista. Venti anni di esperimenti e di disastri naturali, dal 1969 al 1989. Migliaia, milioni i morti.
Intanto nelle dichiarazioni ufficiali degli stati si parla d'altro, l'opinione pubblica parla d'altro, si dedica ad altro, alla routine del cordoglio e della pietà e agli aiuti. Ma le ipotesi cominciano a farsi interessanti : le armi che producono questi forti squilibri del sistema geofisico della Terra non sono solo nucleari. Ci sono altre armi. Ancora più sofisticate.
Michel Chossudovsky, docente di economia all'Università di Ottawa in Canada scrive: "L'aviazione americana è in grado di manipolare il clima. Può provocare inondazioni, uragani, siccità e terremoti. Il Dipartimento della Difesa ha destinato elevate somme di denaro allo sviluppo e al perfezionamento di queste tecnologie. La manipolazione climatica diverrà parte della sicurezza interna e internazionale e sarà usata a scopi difensivi e offensivi. La capacità di generare precipitazioni, nebbia e temporali e di modificare il clima - creare un clima artificiale - fanno parte di quelle tecnologie che possono far aumentare la capacità statunitense, o diminuire quella degli avversari, di ottenere conoscenza, ricchezza e potere globale.”

Approfondimenti:
Michel Chossudovsky è professore di economia all'università di Ottawa. È stato consigliere economico per governi di paesi in via di sviluppo e per numerose organizzazioni internazionali.
Ha scritto, fra gli altri libri:
"Guerra e globalizzazione. Le verità dietro l'11 settembre e la nuova politica americana" - EGA, 2002 - 12,00 eu
"La globalizzazione della povertà. L'impatto delle riforme del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale" - EGA, 1998 - 13,43 eu

 

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