Pubblicato su Politica Domani Num 53 - Dicembre 2005

Film - Documentario - Testimonianza
L'acqua invisibile
La scheda del film

 

Genere: documentario
Regia, fotografia e montaggio: Andrea Palladino e Astrid Lima
Paese produzione: Italia/Gran Bretagna
Produzione: Boker Media Agency Ltd. e Associazione Liblab
Anno produzione: 2005
Durata: 72 minuti
Formato originale: HDV (1080i)
Musiche: Il sesto continente, di Carlo Micheli / Porto de lenha, di Aldisio Filgueiras e Torrinho

Sinossi
Manaus è la capitale geografica e culturale dell'Amazzonia brasiliana. Si affaccia sull'incontro del Rio Negro con il Rio Amazonas, che formano il maggior bacino d'acqua dolce del mondo. A Manaus 300.000 persone stanno vivendo da anni una paradossale emergenza idrica: la distribuzione dell'acqua - privatizzata nel 2000 - raggiunge solo i quartieri centrali e residenziali e l'acqua potabile costa più che in Europa.

Storia
Nel 2005 la Camera Municipale di Manaus ha deciso di aprire una Commissione Parlamentare di Inchiesta per indagare i motivi della mancanza d'acqua nella città. La compagnia privata che gestisce l'acqua nella capitale amazzonense, "Aguas do Amazonas" (gruppo Suez) dichiara che gli investitori hanno deciso di ridurre i fondi destinati all'espansione della rete. La stessa compagnia ha presentato una richiesta di revisione dei termini del contratto di concessione, chiedendo che lo stato intervenga coprendo buona parte degli investimenti necessari.
Nella città, intanto, aumentano le malattie legate all'uso di acqua non trattata (chi non riceve l'acqua in casa è costretto a servirsi di acqua di pozzi non controllati), tante famiglie si mettono in fila davanti ai pozzi, altre famiglie fanno i conti con bollette astronomiche (più di 100 Euro al mese in alcuni casi).
Come uscire da questa situazione? La città di Manaus si rende conto che il modello europeo della privatizzazione non può funzionare in un paese in via di sviluppo, dove accanto ad una forte crescita demografica troviamo una delle peggiori distribuzioni di reddito del Brasile.
"Il porto di legno non potrà mai essere Liverpool", ogni città, ogni cultura dovrà trovare nella propria storia, nella propria cultura le risorse e la progettualità per rispondere alle sfide della globalizzazione.

Curriculum vitae autori
Astrid Lima - brasiliana, ha condotto, prodotto e diretto diversi programmi televisivi in Brasile. Nel 1992 ha vinto i premi Professionisti dell'Anno della rete Globo (Brasile), il Gallo d'oro al Festival di Gramado (Brasile) e il leone di bronzo all'International Advertising Festival di Cannes (Francia) con lo spot "Burning Flag" sulla distruzione della foresta amazzonica.
Andrea Palladino - italiano, ha studiato regia e sceneggiatura a Roma e a Parigi. Si è formato come documentarista presso "Ipotesi Cinema" di Ermanno Olmi. Ha realizzato diversi documentari in Italia e in Brasile, dove ha fatto parte della Associazione Brasiliana di Video Popolare.

Curriculum produzione
Boker Media Agency - società di produzione nata nel 2005, con sede a Londra. L'Acqua Invisibile fa parte di un progetto di produzione di documentari sulla geopolitica dell'acqua.
Associazione LibLab - è coproduttore dell'Acqua Invisibile.

 

Anteprima

Le immagini del lungo documentario scorrono sullo schermo. Il tema è avvincente. E inquietante. Perché la situazione drammatica di Manaus potrebbe verificarsi anche da noi, in Italia.
È allarme acqua. C'è già da anni, a livello mondiale, europeo, italiano, locale. Chiedetelo a chi vive in Molise o in Calabria. Ma i più non lo sanno. Non se ne parla. Questa emergenza non compare sui grandi media: radio, televisione, stampa. Solo, occasionalmente, una frasetta buttata là, fra un gossip e una polemica fra schieramenti contrapposti. Sempre più sterile e fastidiosa. Roba inutile di cui sono piene le pagine dei quotidiani nazionali.
Per questo il documentario di Astrid Lima e Andrea Palladino è tanto più importante. Ed efficace.
Un racconto complesso che si sviluppa su piani diversi, con tante storie parallele. Fatto di immagini (splendide) e ricco di testimonianze. Fatto di gente vera. Gente che parla di problemi reali che vuole risolvere in maniera concreta: il vecchio che cura la pompa di distribuzione, il giovane presidente della commissione di controllo di Manaus. E, poi, il presidente della Suez con i suoi tic nervosi, e tutte quelle bollette: decine di bollette per centinaia di dollari.
Un documento su cui riflettere e da leggere in prospettiva. Con tutti e due gli occhi bene aperti sulla nostra politica in fatto di risorse idriche. Per non fare anche noi, per ignoranza, gli stessi errori che, per povertà, hanno fatto a Manaus.

 

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