Pubblicato su Politica Domani Num 52 - Novembre 2005

Dopo le primarie
Una ventata di speranza
Riflessioni di un entusiasta della partecipazione e della politica

di Mauro Lodadio

Chissà poi perché l'abbiano definito "tsunami elettorale". "Onda anomala di quattro milioni di italiani". Aspettavano il loro turno in coda. Hanno risposto all'invadenza proporzionale e a quella federalista. Quando all'orizzonte hanno intravisto la Cirielli, si sono detti che adesso era veramente troppo. Siamo di fronte ad una mobilitazione di cittadini stanchi. Talvolta inferociti. Le discese in piazza gli stavano strette. Quattro milioni e trecentomila italiani; con le debite proporzioni in America i votanti alle ultime primarie erano la metà. Ma cosa è successo alla democrazia italiana?
Ha ripreso vigore. Ha incoraggiato gli scettici e ha chiesto di cambiare. L'Italia non è più quella di prima. E non c'entra nulla l'euro. C'è più povertà, non c'è più lavoro. Persino quello che ci rendeva ricchi, è ormai sparito. Il calcio si è addormentato e non per colpa delle televisioni. Chi lo amministra lo ha fatto morire. Allo stesso modo la politica. Serviva aria fresca. Urgeva partecipazione. Un'idea che fosse al contempo utile al centrosinistra e in mano ai cittadini. In barba a chi l'ha criticata, a chi diceva che erano elezioni scontate. Che c'erano rischi di inquinamento. Da parte di Bertinotti o da parte di Mastella. In barba al proporzionale e al sistema tripolare. In barba ad un raggruppamento neo-centrista.
Prodi ha in mano il cambiamento. Ha ora in mano una coalizione più coesa. O almeno si spera. Da Rifondazione a Mastella, passando per Rutelli. La Margherita ha fatto un passo indietro. Sono stati bacchettati dai loro stessi elettori. Non si può fare tutto da soli. Si erano posti l'obiettivo di competere con i Ds. Sorride Fassino quando dice: "Sta ripartendo il progetto dell'Ulivo. Una forza riformista, non centrista e un gruppo unico nel nuovo Parlamento."
Cosa manca? L'agognato programma. Peccato che nessuno parli della "Fabbrica delle Idee". Da Bologna si è spostata a Bari. Sempre più inviti, sempre più "post" on-line. Quel programma tanto richiesto da Berlusconi al popolo di centrosinistra, sta prendendo forma. Ma per la prima volta si tratta di un programma partecipato. Tutti possono contribuire. Con una frase o con una semplice visita in Fabbrica. Un capannone dai colori dell'arcobaleno in cui tutti possono dire la loro. Da nord a sud. Peccato che non se ne parli. Eppure le televisioni sono in mano a Prodi e ai comunisti.
Cosa ci aspetta? Da qui alle prossime elezioni aspettiamoci di tutto. Terremoti politici (guarda la scissione nel partito socialista), attacchi personali e un'Italia sempre più allo sbando. Manovre correttive e leggi per garantire favori e quache futuro voto in più (guarda il supposto taglio dell'Ici alle istituzioni ecclesiastiche). A differenza della Confindustria più giovane, persino Montezemolo si è allineato. Soltanto così il centrodestra può recuperare quei punti percentuali di svantaggio. Ma ora la gente è sveglia. Anche grazie alle primarie, più di quanto pensino.

 

I risultati delle primarie

REGIONE

TOTALE
VOTANTI

Bertinotti

Di Pietro

Scalfarotto

Panzino

Pecoraro
Scanio

Prodi

Mastella

Val D'Aosta

4.860

686
14,2%

177
3,7%

29
0,6%

27
0,6%

234
4,8%

3.583
73,9%

110
2,3%

Piemonte

259.825

41.190
15,9%

9.860
3,8%

1.837
0,7%

1.400
0,5%

5.573
2,2%

196.665
76%

2.408
0,9%

Lombardia

579.770

93.888
16,2%

23.302
4%

5.087
0,9%

3.026
0,5%

10.356
1,8%

438.346
75,8%

4.041
0,7%

Trentino Alto Adige

40.478

5.306
13,2%

1.674
4,2%

310
0,8%

237
0,6%

1.097
2,7%

31.487
78,1%

221
0,5%

Friuli Venezia Giulia

76.767

11.133
14,6%

2.482
3,3%

927
1,2%

550
0,7%

1.335
1,7%

58.940
77,3%

927
1,2%

Veneto

267.464

33.110
12,4%

10.322
3,9%

2.382
0,9%

1.677
0,6%

5.203
2%

211.913
79,4%

2.172
0,8%

Liguria

141.646

23.155
16,4%

3.752
2,7%

999
0,7%

563
0,4%

2.248
1,6%

109.145
77,3%

1.287
0,9%

Emilia Romagna

628.073

58.726
9,4%

11.798
1,9%

3.352
0,5%

2.254
0,4%

7.235
1,2%

538.870
86,2%

2.849
0,5

Toscana

482.054

75.656
15,8%

8.481
1,8%

2.527
0,5%

1.632
0,3%

7.064
1,5%

381.619
79,6%

2.738
0,6%

Marche

133.886

18.903
14,2%

3.583
2,7%

642
0,5%

751
0,6%

2.736
2,1%

104.776
78,6%

1.940
1,5%

Umbria

101.957

17.792
17,5%

2.016
2%

444
0,4%

373
0,4%

1.296
1,3%

78.497
77,4%

987
1%

Lazio

435.413

75.052
17,3%

12.394
2,9%

3.112
0,7%

2.627
0,6%

10.780
2,5%

308.702
71,1%

21.668
5%

Abruzzo

99.505

16.864
17%

5.270
5,3%

494
0,5%

400
0,4%

1.915
1,9%

67.955
68,7%

6.039
6,1%

Molise

25.037

3.847
15,5%

3.160
12,7%

104
0,4%

110
0,4%

409
1,6%

14.966
60,2%

2.285
9,2%

Campania

333.803

47.501
14,3%

14.010
4,2%

1.611
0,5%

1.111
0,3%

16.518
5%

180.699
54,4%

70.866
21,3%

Puglia

194.341

33.238
17,2%

6.936
3,6%

946
0,5%

631
0,3%

5.169
2,7%

127.832
66%

18.797
9,7%

Calabria

121.760

17.549
14,5%

3.443
2,8%

271
0,2%

602
0,5%

6.149
5,1%

71.087
58,6%

22.225
18,3%

Basilicata

51.986

5.978
11,5%

2.634
5,1%

221
0,4%

193
0,4%

3.380
6,5%

29.480
56,9%

9.887
19,1%

Sicilia

194.863

29.921
15,4%

4.214
5,8%

834
0,4%

943
0,5%

4.794
2,5%

128.417
66,1%

18.093
9,3%

Sardegna

116.900

19.873
17%

4.214
3,6%

502
0,4%

482
0,4%

1.468
1,3%

84.175
72,2%

5.904
5,1%

Estero

20.761

2.224
10,8%

1.456
7%

281
1,4%

163
0,8%

429
2,1%

15.532
75,2%

570
2,8%

Totale

4.311.149

631.592
14,7%

142.143
3,3%

26.912
0,6%

19.752
0,5%

95.388
2,2%

3.182.686
74,1%

196.014
4,6%

 

 

 

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