Pubblicato su Politica Domani Num 52 - Novembre 2005

Assicurazioni con garanzia al 100%
Lo Stato italiano garantisce le multinazionali che operano all'estero

 

"Siamo la società di assicurazione del business italiano nel mondo. Assumiamo in assicurazione, riassicurazione e garanzia i rischi politici e commerciali cui sono esposte le imprese italiane nell'attività di esportazione o d'investimento all'estero. Sosteniamo le imprese italiane nelle loro strategie d'internazionalizzazione anche in collaborazione con il sistema bancario.
Il capitale sociale di SACE SpA è interamente detenuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. I nostri impegni sono garantiti dallo Stato Italiano. Saper coniugare ruolo istituzionale e approccio di mercato ci rende il partner unico delle imprese italiane impegnate a competere sui mercati globali.
Per operare sul mercato del credito a breve termine abbiamo costituito SACE BT che affianca le imprese nelle loro attività sia in Italia che all'estero. Del gruppo SACE fa parte anche Assicuratrice Edile, compagnia leader nel settore delle cauzioni, in particolare per il ramo dell'edilizia, e attiva nel campo delle polizze fideiussorie." (Dal sito www.sace.it)
Istituito nel 1998, l'istituto ha un capitale sociale di 7,8 miliardi di euro. Nel 2004 il volume di attività assicurate è stato di 5,2 miliardi di euro, con un utile netto di 268 milioni di euro.
Perché è interessante la Sace, anche per chi non fa commercio globale e non ha imprese internazionali? Perché è un istituto comunque garantito dallo Stato, e quindi da noi cittadini; perché dietro l'istituto girano una miriade di imprese assicurative; perché la sua nuova strategia prevede assicurazioni anche a breve termine anche per le piccole e medie imprese, anche sul territorio nazionale. Essenziale, quindi che la politica, estera, ma anche interna, giri in un certo modo.
Sul piano internazionale la SACE ha stipulato polizze assicurative per attività che si svolgono per il 26% in Iran (il dato ufficiale è del 31.12.2003), la più alta percentuale in assoluto dell'esposizione assicurativa dell'istituto. Seguono la Russia con il 16% e il Brasile con il 7%.
Non è che è anche per questo che autorevoli esponenti del Governo italiano hanno rinunciato a partecipare alla manifestazione del 3 novembre davanti all'ambasciata iraniana a Roma?

 

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Num 52 Novembre 2005 | politicadomani.it