Pubblicato su Politica Domani Num 50/51 - Set/Ott 2005

Dove vanno gli Usa
Sigonella base strategica
Gli Stati Uniti guardano a Sigonella per sviluppare una struttura militare con funzioni di antiterrorismo internazionale

di Daniele Proietto

"Stiamo cercando una postazione a sud delle Alpi che si possa rivelare il luogo migliore per concentrare le nostre operazioni speciali antiterrorismo e per agevolare le operazioni nell'area del Mediterraneo e in Medio Oriente". È quanto ha detto in un'intervista rilasciata alla rivista militare Stars and Stripes il generale americano James Jones, comandante in capo delle forze armate Usa e alleate in Europa. Le parole hanno suscitato non poco clamore in Italia ed in particolar modo in Sicilia.
In un rapporto stilato dallo stesso Jones Sigonella, località situata nella splendida piana di Catania, una delle zone con la più alta previsione di sviluppo di tutta la Sicilia, risulta essere la stazione militare più adatta alla scelta, insieme alla base navale di Rota-Cadice in Spagna.
L'allarme è stato lanciato dal quotidiano spagnolo "El Pais". Al momento è poco probabile che la scelta ricada sulla località spagnola, dato l'orientamento politico della Spagna il cui primo ministro Zapatero è poco incline a iniziative militari preventive. Ragioni logistiche obiettive privilegiano Sigonella della cui importanza strategica si parla in un dossier pubblicato dalla rivista siciliana online Terrelibere. "Sigonella - si legge nel dossier - è attualmente al centro del secondo più importante programma al mondo di investimenti in infrastrutture della Marina militare Usa: 675 milioni di dollari da spendere nel quadriennio 2004-2007... È inoltre la più attrezzata base di intervento militare nel Mediterraneo e nei paesi vicini. Dal 1984 ospita l'Helicopter Combat Squadron Four HC4 Black Stallion, l'unico della Marina Usa dotato di nove elicotteri pesanti per il trasporto di uomini, mezzi e munizioni."
Il progetto volto a trasformare la provincia di Catania in un centro strategico contro le nuove forme di terrorismo vede la sinistra del nostro Paese molto scettica. Un gruppo di parlamentari DS, guidati dal senatore Costantino Garraffa hanno richiesto che vengano resi pubblici i piani degli Stati Uniti e le procedure previste nel "Memorandum of understanding".
"È un'idea valida… non solo per l'importanza del tipo di struttura che si verrebbe a creare, ma anche perché sarebbero creati nuovi posti di lavoro in Sicilia." Dice invece il Ministro della Difesa, onorevole Martino (CDL, siciliano). I siciliani reagiscono con scetticismo e paura. Prevedibilmente i nuovi posti di lavoro saranno occupati da personale militare USA.
Sigonella rischia di trasformarsi nel simbolo della lotta internazionale contro il terrorismo, con la conseguenza di esporre la piana catanese al pericolo di attentati da parte proprio dei gruppi terroristici che intende combattere.
Il progetto militare contrasta con la politica perseguita in questi anni dalla Regione, che puntando sul turismo quale punto cardine della sua economia, ha bisogno piuttosto di assicurare al suo territorio pace e tranquillità.

 

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