Pubblicato su Politica Domani Num 48/49 - Giu/Lug 2005

Imprese sociali
Approvata in via definitiva una legge di iniziativa popolare

 

È stata approvata in via definitiva la legge che permetterà di svolgere attività imprenditoriale senza dover per forza ricorrere alla forma cooperativa. E non saranno attività solo di servizio alla persona.
"Sono imprese sociali le organizzazioni senza scopo di lucro che esercitano in via stabile e principale un'attività economica di produzione o di scambio di servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale". Recita così l'articolo 1 della legge delega 2595.
Sono da ora imprese e sono imprenditori anche coloro che fanno del servizio alla comunità l'oggetto delle proprie attività e che si distinguono dalla vecchia figura di imprenditore per la gratuità del servizio. È un riconoscimento che farà bene, nell'opinione pubblica, anche alle tradizionali imprese "for profit", etichettate (spesso ingiustamente) come le "cattive" che mirano solo al profitto. L'impresa assume così una rilevanza etica.
Cosa cambia lo spiega bene in un suo intervento Carlo Borzaga, Preside della facoltà di Economia dell'Università di Trento: "Con l'impresa sociale sarà possibile svolgere un'attività imprenditoriale di interesse generale non più attraverso una sola forma di impresa, quella cooperativa, appunto: rispettando alcune condizioni, lo si potrà fare con tutte le altre forme di impresa previste dal nostro ordinamento. Inoltre l'imprenditorialità sociale non sarà più relegata, così come è stato finora, alle sole attività di servizi alla persona, ma potrà essere estesa alla produzione di tutti i beni comuni. Le imprese sociali potranno occuparsi di turismo responsabile, ambiente, commercio equo e solidale, sviluppo locale, solo per citare alcuni esempi".
La legge, inoltre, permetterà di far chiarezza fra le organizzazioni di volontariato e quelle che invece svolgono un'attività imprenditoriale.

 

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