Pubblicato su Politica Domani Num 48/49 - Giu/Lug 2005

Don Chisciotte e la nobiltà della sconfitta
Grandi libri

di Marianna Berti

Dopo 400 anni dalla prima edizione il capolavoro di Miguel Cervantes, El ingenioso Hidalgo don Quijote de la Mancha, viene celebrato come il miglior romanzo mai scritto. Pino Cacucci e Paolo Collo ne ripercorrono la storia e ne ricordano (La Stampa, 5 marzo 2005).
L'autore iniziò a stenderlo nel 1597, per passare il tempo, in una cella di Siviglia, dove era finito per colpa di un furfante banchiere. L'esordio fu promettente, il libro ebbe sei ristampe nel solo anno di pubblicazione (1605). Ma Cervantes non fu apprezzato da tutta la critica, Lope della Vega lo giudicò pessimo e sciocco.
Più che lo scrittore, ciò che oggi si festeggia con mostre ed edizioni varie (inclusa l'edizione originale e quella censurata dall'inquisizione, che è anche la più diffusa), è la creatura fantastica da lui inventata. Senza mai essere vissuto realmente, Don Chisciotte è un eroe capace di "cavalcare la nobiltà della sconfitta" e di rivivere in tanta letteratura e in tanti personaggi.
Lo ritroviamo nella cultura anglosassone attraverso Jonathan Swift, Daniel Defoe, Charles Dickens, Herman Melville, MarkTwain. In America Latina ha influenzato Jorge Luis Borges, Garcìa Màrquez, Carlos Fuentes, Cabrera Infante; oggi si cela dietro le figure dei nuovi detective sudamericani. In Spagna se ne fece interprete Miguel de Unamuno. Poi il regime franchista non poté che soffocare un romanzo che inneggiava alla libertà. Alla fine della dittatura si riaccende la passione per il Don Chisciotte da parte degli scrittori spagnoli, primo tra tutti Josè Manuel Fajardo.
Il Cavaliere dalla Triste Figura non si è solo rispecchiato nelle pagine dei libri, ma anche nella storia, nelle imprese di ribelli la cui gloria oltrepassa la sconfitta. Egli è divenuto il simbolo di Emiliano Zapata, Phanco Villa, Tupac Amaru, Che Guevara,
Il Don Chisciotte costituisce un unicum. È il primo romanzo moderno, scritto quando ancora l'età moderna non era iniziata. Al suo protagonista, in America Latina, sono stati eretti più monumenti che a qualsiasi altro condottiero in carne ed ossa.

 

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