Pubblicato su Politica Domani Num 48/49 - Giu/Lug 2005

Tradizioni popolari
Entierro de la Sardina
A Murcia, in Spagna, si celebra ogni anno il "funerale della sardina", una sorprendente festa popolare, unica al mondo

 

Era il 1851 quando, per la prima volta, si celebrò l'Entierro de la Sardina (il "Funerale della Sardina"), una festa popolare inventata da un gruppo di studenti in vena di burle. Si trattava allora di una festa molto semplice. Uomini avvolti in cappe da contadini molto lunghe, con un collo rigido enorme che arrivava a coprire fino a metà della testa, ed una mantellina corta, sfilavano per le strade portando fiaccole accese. Seguiva il corteo una bara portata a spalla, sulla quale, bene in vista, giaceva una sardina morta, simbolo del tempo che passa e dell'astinenza.
Quello che all'inizio sembrava solo uno scherzo, si rivelò in realtà una bella idea che divenne ben presto una tradizione popolare. Gli studenti riuniti nel retrobottega della Farmacia Rubio, nella strada dei Vetrai del quartiere di San Antolin, decisero di ripetere il rito buffo ogni anno. Alla fine della quaresima, per celebrare l'arrivo della primavera, uscivano mascherati in corteo, portando fiaccole accese e inondando la strada di fuoco e di luce. Secondo un rituale di volta in volta più vivo, più fantastico, sempre più ricco di sorprese e di fervore tipicamente "sardinero"; un rituale a cui fa da sfondo l'odore della polvere da sparo.
Difficilmente al "Funerale della Sardina" la gente non rimane coinvolta. In pochi, veramente pochi, riescono a non farsi prendere dalla magia della festa, a non rimanere affascinati dall'atmosfera di gioia e di stupore della strana celebrazione. Quando questo avviene è perché quei pochi, magari, non sono originari di Murcia; oppure non hanno vissuto fin dall'inizio i rituali della festa.
La festa ha il sapore dei dolciumi, delizia di grandi e piccoli, e risuona dei giocattoli di cui è piena. Senza di essi il "Funerale della Sardina" sarebbe come un qualsiasi altro festeggiamento in qualunque altra parte della Spagna o nel mondo.
I gruppi dei "sardineros", tutti rigorosamente composti da uomini, che sfilano in corteo con i carri allegorici, portano il nome di figure mitologiche. L'uscita dei carri è attesa ogni anno con entusiasmo e trepidazione: le decorazioni e le rappresentazioni degli dei dell'Olimpo sui carri, nella celebrazione del funerale, rivivono il loro carattere e la loro storia, mantenendo così vivo il ricordo della festa. Selene, Cerere, Polifemo, Pallade Atena, Odino Vulcano, Diana Cacciatrice, sono solo alcune delle figure mitologiche che allietano la festa e che rivivono in essa. Dopo aver soddisfatto piccoli e grandi con una generosa distribuzione di giocattoli, queste imponenti figure mitologiche si ritirano, mentre i festeggiamenti si chiudono con il tipico odore di polvere da sparo, i "lapidari" e gli immancabili fuochi d'artificio.

 

Homepage

 

   
Num 48/49 Giu/Lug 2005 | politicadomani.it