Pubblicato su Politica Domani Num 48/49 - Giu/Lug 2005

Il diritto alla vita
Dalla introduzione di Joseph Ratzinger

 

È nell'Evangelium vitae (Il Vangelo della vita) che la Chiesa espone il suo pensiero profondo sul tema del diritto alla vita. Il documento rivendica come essenza del cristianesimo la difesa e il dono della vita. Sono innumerevoli le situazioni in cui la vita è minacciata, è in pericolo e viene distrutta. Le guerre, le pulizie etniche e i genocidi sono solo le minacce alla vita più evidenti. Esistono poi anche altre minacce, meno evidenti, più subdole, ma altrettanto drammatiche e devastanti perché entrando nel modo di pensare della gente diventano "cultura". E non si vede più che in nome della difesa di altri diritti - alla libertà, alla salute, al benessere - si viola il diritto più importante, il primo.
Diceva Papa Ratzinger, quando è venuto da noi a Velletri: "L'aborto diventa sempre più una cosa quasi normale. Non si sente più il fatto che qui si tratta di un uomo, una persona umana. Ed essa viene uccisa perché questa vita sembra essere incompatibile con la libertà o, forse, con le possibilità economiche di un gruppo di persone. Anche il senso per le persone sofferenti diminuisce e così il problema dell'eutanasia diventa sempre più bruciante".
Il sonno delle coscienze nei confronti del rispetto della vita ha portato alla eliminazione di tante vite "inutili", vite di handicappati, vite indegne, vite di una razza indegna, che hanno avuto come inevitabile conseguenza genocidi tremendi. Come rispondere a queste sfide terribili, come rinnovare il rispetto profondo per la vita umana, come rinnovare il senso dei valori, come creare una nuova gioia della vita? È questa la domanda a cui urge dare risposta.
Papa Ratzinger, che aveva rivolto a noi la domanda, suggerisce l'unica sicura risposta "Il Signore dice Chi perde la vita la trova. Donando la vita troviamo la vita. E questa è la grande possibilità apertaci dalla fede cristiana: trovare la strada della vita e l'apertura all'altro donando l'amore. Riceviamo l'amore e nell'amore la vera vita. Il problema è allora come far rivivere il senso del valore della vita, come proteggere il diritto alla vita sia nella sfera morale, sia nella sfera giuridica, sia nella sfera statale. Il Santo Padre [Giovanni Paolo II, ndr] sottolinea fortemente che la protezione giuridica così necessaria non si realizza se non vive in noi il senso del valore della vita, se non siamo noi stessi convinti che la difesa della vita è un impegno essenziale per noi tutti, per la conservazione del mondo e per il futuro del mondo".

 

Homepage

 

   
Num 48/49 Giu/Lug 2005 | politicadomani.it