Pubblicato su Politica Domani Num 46 - Aprile 2005

Notizie

 

Darfur, interviene l'ONU
Contro i responsabili degli eccidi commessi in Darfur (180 mila morti finora, ma la tragedia è ancora in atto) è stata approvata la risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU per il loro deferimento alla Corte Penale Internazionale. Hanno votato a favore 11 paesi e 4 si sono astenuti. L'approvazione è stata possibile solo grazie all'astensione degli USA, da sempre contrari alla CPI. Gli Stati Uniti non hanno mai riconosciuto la CPI perché temono che questa possa giudicare i propri militari in missione all'estero. Lo sblocco della situazione si è avuto solo perché nella risoluzione è stato inserito un preciso comma che esclude questa possibilità.

Solo un primo passo
In una recente intervista il segretario generale della UIL, Luigi Angeletti, ha dichiarato che "la vertenza dei metalmeccanici ci traghetterà verso un nuovo '93, un accordo in cui la produttività sarà una parte importante del salario. Già nella piattaforma dei meccanici ci sono 25 euro - per tutti i lavoratori - sotto la voce "produttività". L'inflazione non basta più a far crescere i salari". Dunque l'accordo di categoria dell'11 gennaio potrebbe essere il primo passo verso un nuovo accordo, a livello confederale, che naturalmente deve coinvolgere anche le associazioni degli imprenditori, sulle regole delle relazioni industriali.

È finita
Ha cessato di vivere dopo 13 giorni di agonia e 15 anni di stato vegetativo la donna sulla quale si è divisa l'opinione pubblica mondiale. La morte dovrebbe passare in silenzio e con rispetto. Così non è stato per Terry Schiavo. Il suo caso ha aperto polemiche di ogni genere. Si sono scontrati sostenitori e oppositori dell'eutanasia; gruppi religiosi estremisti e gruppi moderati; politici repubblicani e democratici.
Il Presidente Bush, il Congresso, il governatore della Florida Jeb Bush (fratello del Presidente), i giudici dello Stato della Florida e quelli dell'Alta Corte Federale hanno fatto del caso un loro cavallo di battaglia (non senza interesse). Su tutti il contrasto fra i genitori della donna e il marito, che ne era anche il tutore. Il cervello di Terry aveva subito gravissimi danni in seguito ad un arresto cardiaco provocato probabilmente da una forma di anoressia/bulimia di cui la donna soffriva (sarà l'autopsia ad accertarlo). Su tutto ruota anche un'enorme quantità di denaro: un milione di dollari di risarcimento, 300mila per il marito e 750mila in un fondo per le cure della donna. Costo delle cure: 85mila dollari l'anno che, moltiplicate per 15 anni, fanno 1,25 milioni di dollari.

Falchi
Paul Wolfovitz, il teorico della guerra preventiva è stato eletto Presidente della Banca Mondiale. La società civile e autorevoli osservatori internazionali ritengono Wolfowitz profondamente inadatto a guidare la Banca Mondiale. L'istituto ha come scopo la riduzione e la prevenzione dei conflitti e il raggiungimento, entro il 2015, degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio dell'ONU. "Paul Wolfowitz non ha alcuna esperienza in materia di sviluppo", ha dichiarato il direttore di Mani Tese, "e ha mostrato disprezzo palese per la legge internazionale ed i diritti umani."

Errori giudiziari
Un maledetto giorno del '92
È accaduto 13 anni fa, metà passati in carcere con un'accusa di quelle che ti tolgono il respiro: traffico di droga. Lo hanno arrestato un giorno di febbraio del '92. Era lui il boss milanese sulla Tipo color amaranto. Lo avevano riconosciuto quelli dell'antidroga di Genova, che gli stavano dando la caccia da tempo. Operazione "Pantera". È Daniele Barillà, imprenditore di Nova Milanese. Lui però si dichiara innocente. Inizia il calvario. Proteste e scioperi della fame non riescono a guadagnarsi le pagine dei giornali. Silenzio. Tre gradi di giudizio e la condanna definitiva a 18 anni e poi a 15. Barillà rimane in carcere, anzi nelle carceri, visto che ne cambia 24. Ma non si arrende perché lui è innocente. Per questo non ha patteggiato la pena. "Se lo avessi fatto sarei rimasto in prigione solo sei mesi", racconta. I suoi compagni di carcere erano stanchi di sentirgli dire che lui è innocente. Brava gente che ha sbagliato, dice di loro Daniele. La difesa trova un giovane pm che prende a cuore il caso e ottiene la revisione del processo. L'assoluzione arriva nel 2000. Per non aver commesso il fatto. Quel maledetto giorno di febbraio del '92 c'era stato uno scambio di persona: la sua macchina color amaranto era uguale a quella del boss ricercato. Daniele Barillà ha ottenuto un risarcimento di quattro milioni di euro. Troppo. E così lo Stato ha fatto ricorso.

Castellinaria
Festival internazionale del cinema giovane

18a edizione
19-26 novembre 2005 - Bellinzona / Svizzera
Nell'edizione 2004 oltre 5000 giovani hanno seguito i film della rassegna bellinzonese. Anche le proiezioni serali e quelle della retrospettiva hanno incontrato il favore del pubblico, che ha apprezzato la qualità delle proposte, e in alcune occasioni ha fatto registrare il tutto esaurito nella sala provvisoria di 500 posti dell'ESPOCENTRO di Bellinzona.
Fissate le date per l'edizione 2005: dal 19 al 26 novembre.
Per informazioni e contatti: Tel. +41 91 825 28 93 - Telefax +41 91 825 36 11 - info@castellinaria.ch

 

Homepage

 

   
Num 46 Aprile 2005 | politicadomani.it