Pubblicato su Politica Domani Num 45 - Marzo 2005

Virus virus virus
Piccoli, cattivi, sfuggenti, micidiali
Il processo di mutazione e l'origine di nuovi sottotipi potenzialmente molto pericolosi

 

Nella battaglia finale fra maga Magò e il mago Merlino è stata risolutiva alla fine l'idea di Merlino di trasformarsi in virus e attaccare Magò. La maga cattiva e pasticciona è crollata in preda a febbre altissima e un attacco violento di una strana malattia infettiva che l'ha trasformata in una maschera verde con grosse chiazze rosse. Potenza dei virus.
Il virus dell'influenza dei polli rischia di essere molto più cattivo ed efficace di quello in cui si è trasformato (e si è rapidamente moltiplicato) Merlino perché è capace di trasformarsi esso stesso e di sfuggire così a ogni controllo.
Ma quali sono i meccanismi di questa trasformazione che lo renderebbero così temibile? La descrizione più chiara si trova sul sito dell'OMS da cui è stata tratta la spiegazione che segue [www.who.int, traduzione dall'inglese].
Tutti i virus da influenza di tipo A sono geneticamente instabili e riescono molto bene ad aggirare le difese naturali degli organismi ospitanti. I virus da influenza sono privi di quei meccanismi di lettura che li mettono al riparo da eventuali errori che si possono verificare durante il processo di duplicazione con cui si moltiplicano all'interno di organismi umani e animali. Questi errori danno origine a cambiamenti nella composizione genetica dei virus e il tipo esistente viene sostituito con una nuova variante antigenica. Queste variazioni continue, permanenti, e generalmente molto piccole nella composizione antigenica dei virus dell'influenza di tipo A sono chiamate "drift" antigenico.
La propensione dei virus di sottostare a cambiamenti antigenici permanenti costringe ad un monitoraggio costante a livello globale della situazione sanitaria in relazione all'influenza, e ad aggiustamenti annuali nella composizione dei vaccini anti-influenzali.
I virus da influenza hanno un'altra caratteristica enormemente importante per quanto riguarda la salute pubblica: quelli di tipo A, compresi i sottotipi che vengono da specie diverse, possono scambiare, "ridisporre", materiale genetico - un processo conosciuto come "shift antigenico" - e incorporarlo dando origine a un nuovo sottotipo di virus diverso dai virus genitori.
Poiché la popolazione non è immunizzata contro il nuovo sottotipo e non esistono vaccini che possono proteggerla, lo shift antigenico ha dato storicamente origine a pandemie ad altissima mortalità.
Perché ciò accada, è necessario che nel nuovo sottotipo ci siano geni che vengono da virus dell'influenza umana che permettono il passaggio del virus da persona a persona, per un periodo di tempo abbastanza lungo.
Da molto tempo si ritiene che le condizioni favorevoli per l'emergenza di shift antigenici coinvolgano persone che vivono a stretto contatto con animali da cortile e maiali. Dal momento che i maiali possono essere infettati da virus che colpiscono sia i volatili, sia i mammiferi - comprese le specie che colpiscono gli umani -, essi possono fare da ponte di passaggio per quella rimescolatura di materiale genetico proveniente da virus umani e aviari, che dà poi come risultato un nuovo sottotipo.
Gli ultimi eventi hanno però messo in luce un altro possibile meccanismo. Ci sono prove sempre più evidenti che, per almeno qualcuno dei 15 sottotipi di virus dell'influenza aviaria diffusi fra gli uccelli, sono gli stessi umani a fare da ponte per i meccanismi di trasformazione.

 

I casi di H5N1 nel mondo
(dati aggiornati al 25 febbraio 2005)

Numero totale di casi umani confermati di influenza aviaria A/(H5N1) dal 28 Gennaio 2004

Paese

Totale dei casi

Morti

Cambogia

1

1

Thailandia

17

12

Vietnam

45

32

Totale

63

45

Nota
Il numero totale dei casi include il numero di morti.
I casi comunicati riguardano solo quelli che sono stati confermati in laboratorio.

Vietnam
In Vietnam ci sono state, finora, tre epidemie di influenza aviaria fra gli uomini che hanno ucciso in totale 32 persone. Nella prima, durata dal 26 dicembre 2003 al 10 marzo 2004, sono state contagiate con virus H5N1 23 persone, 16 delle quali sono morte. Nella seconda, dal 19 luglio al 26 agosto 2004, hanno contratto il virus 4 persone, tutte decedute. L'epidemia più recente è iniziata il 16 dicembre 2004 e sono stati individuati 18 casi di infezione da virus H5N1 dell'influenza aviaria: 12 persone sono morte, 5 sono guarite completamente e una è ancora ricoverata sotto osservazione.[fonte: www.promedmail.org, 25 febbraio 2005]

Dizionario
Epidemia - Diffusione di una malattia infettiva su un territorio più o meno vasto, con un grande numero di individui colpiti.
Pandemia - Epidemia a diffusione vastissima.
Antigene - Sostanza che, penetrando nell'organismo, provoca la formazione di anticorpi.

Per saperne di più
Organizzazione Mondiale della Sanità, www.who.int (in inglese, francese, spagnolo, russo, arabo e cinese)
Center for Desease Control, USA, www.cdc.gov (in inglese)
Ministero della Salute, Italia, www.ministerosalute.it

 

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