Giovani, formazione e politica
L'aria che tira lassù
Nella redazione di "Politica Domani", al sesto piano, si ride, si scherza, si lavora, si impara

di Mauro Lodadio

Quando abbiamo pensato di realizzare un laboratorio di giornalismo nella nostra redazione, non ci aspettavamo tanto entusiasmo. Una partecipazione proficua ed appassionata che ha già dato dei risultati. Sparsi qua e la tra il giornale, alcuni piccoli "pezzi" portano la firma di qualche nostra scoperta. Non manca, quindi, chi si destreggia al meglio con parole e scrittura. E se è vero che il proprio stile lo si perfeziona col tempo, perché non dare una possibilità anche a loro? Perché non inserirli da subito tra i collaboratori del mensile? Questa, del resto, era la nostra offerta. Una vetrina pre-lavorativa in un paese caratterizzato dalla precarietà.
Un incontro a settimana di due ore. Tre giorni di apertura della redazione: il mercoledì, il giovedì e il venerdì. Gruppi di quattro-cinque persone che si alternano lungo questi tre mesi. Diverse aree tematiche da far apprendere: dalla grafica alla scrittura, passando per l'impaginazione e il reperimento delle fonti. Ogni gruppo è affidato ad un esperto che catapulterà i ragazzi nel difficile mondo del giornalismo. I nostri "esperti" hanno al proprio attivo quattro anni di lavoro nella redazione di "Politica Domani". Altri sono laureati in Scienze della comunicazione, alcuni sono già giornalisti. E fra gli esperti di grafica e di impaginazione ci sono un architetto, che è anche un artista, e un ingegnere informatico, preciso, minuzioso, anche lui mezzo artista. C'è chi lo fa per pura passione, chi si diletta a scrivere ed ora prova ad insegnare ciò che ha potuto constatare con il tempo.
Funziona così. In ogni area tematica, prima di ogni lezione, si decide un tema su cui lavorare. Si dovrà reperire materiale fotografico sulla guerra in Iraq, si dovrà impaginare le due pagine interne di "Politica Domani" oppure si dovrà scrivere un "centrale" sul maltempo che ha rovinato Pasquetta. Si ride e si scherza. E tra una chiacchiera di politica e una di calcio, si lavora affinché il nostro giornale risulti il più aperto possibile ad ogni tipo di idea e di opinione.
I nostri "giornalisti e tecnici in erba" più fedeli:
Elisabetta Caroppo, Alessandro Carpico, Roberta Dominizi, Romina Dominizi, Yannik Felici, Francesco Guzzetti, Francesco Lautizi, Cristina Micoli, Cristina Mizzoni, Emanuela Montellanico, Stefano Monti, Elisa Nanni, Chiara Quaglia, Alberto Rapali, Anna Chiara Salvi, Emanuela Stabile, Giacomo Virgilio.
Quasi tutti sono di Velletri, ma ci sono anche dei "fuori sede".