Pubblicato su Politica Domani Num 44 - Febbraio 2005

In Breve

 

Turcocrazia
Tensioni fra la minoranza greco-ortodossa e il governo di Erdogan
Nelle relazioni tra la Chiesa Patriarcale di Costantinopoli e il governo turco sembrano registrarsi nuove tensioni. Il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I ha infatti denunciato di fronte ai suoi fedeli il 21 novembre scorso, in occasione della festività della Presentazione di Maria al Tempio, la mancata concessione della licenza edilizia necessaria per i lavori di ristrutturazione di una chiesa gravemente danneggiata durante l'attentato terrorista compiuto contro il Consolato britannico di Istanbul. La richiesta riguardava non il finanziamento dei lavori, non richiesto, bensì solo l'autorizzazione necessaria per il loro compimento. Inoltre, il 6 dicembre al patriarca non è stato concesso di celebrare la messa presso la Chiesa di S. Nicola di Myra, impedendo così il perpetuarsi di una tradizione secolare. Il motivo delle tensioni sta forse nelle richieste presentate dal Patriarcato al governo turco concernenti la restituzione alla Chiesa di beni espropriati dallo Stato. Inoltre, in una sentenza emessa dalla Corte Suprema turca viene respinta la richiesta di restituzione alla Chiesa del seminario teologico di Chalki, ove lo stesso patriarca fu ordinato diacono nel 1961 e di cui divenne vice-rettore nel 1968.

Operazione Tuono Bianco
È un videogioco che si trova sul sito ufficiale dell'esercito italiano e che serve a reclutare on line giovani aspiranti soldati. Anche i carabinieri, sul loro sito ne hanno uno, "Professione carabiniere". L'idea viene, però, dagli Stati Uniti: infatti è stato l'esercito USA il primo a diffondere questo tipo di videogioco. Lo rivela l'ultima inchiesta di Gary Webb, un reporter californiano uccisosi il mese scorso. L'indagine riguarda "America's Army", un videogioco che lo U.S. ARMY usa come test di attitudine militare, analizzando i giocatori ed elaborando delle statistiche e come test di prova per le armi.

Sud-Est asiatico e debito
Dalle pagine del "Il Manifesto" del 31 dicembre scorso Alex Zanotelli lancia un appello molto chiaro : "ritengo necessario rilanciare la discussione sul debito: penso che sia imperativo cancellare immediatamente e senza condizioni il debito a tutte le nazioni coinvolte in questo cataclisma". Zanotelli ricorda, poi, che in Italia nel 2000 è stata approvata "la miglior legge internazionale sulla remissione del debito. La legge 209" il cui testo, però, prosegue "è rimasto lettera morta. Nel giro di tre anni abbiamo cancellato il debito totalmente a solo due nazioni."

Asia-Africa 2 a 0
Subito dopo lo tsunami i riflettori sono stati puntati sul Sud-Est asiatico, poi si sono spenti. Sull'Africa non si sono mai accesi. Molti i morti anche in Somalia dove 30 mila persone in qualche modo sono state colpite dalla catastrofe.
A Porta a Porta, Lino Banfi ha dichiarato che avrebbe destinato i proventi raccolti con il suo secondo libro su "Nonno Libero" alle vittime asiatiche. Un gesto generoso, non fosse che quei soldi erano stati destinati ai bambini di un paese africano.
Sono solo due episodi della sconfitta dell'Africa nella lotta per gli aiuti provenienti dai paesi ricchi, e per la sopravvivenza. Perché? Azzardiamo qualche risposta. Non ci sono (ancora) in Africa "paradisi" per turisti stranieri. E, poi, le nostre economie guardano verso est: non è, infatti, l'Asia una tigre emergente?

Brasile, Microsoft insorge
Facilitare l'accesso della popolazione alle tecnologie informatiche, ridurre i costi delle amministrazioni pubbliche, incoraggiare la creazione di un'industria locale, questi gli obiettivi di Lula. Software gratutiti, liberi da licenze (open-source) che l'utente può copiare, modificare, adattare alle sue esigenze. Sono già molti in Brasile i ministeri che adottano questo nuovo sistema. Tutto ciò, naturalmente, non piace al gigante Microsoft che sarebbe costretto a ridurre i prezzi e, di conseguenza, a limitare i profitti. Intanto ha esposto querela ed ha aperto il codice sorgente di Office 2003.

Assemblea dei precari europei
Kreuzberg. Berlino. "Precarietà, nuova composizione del lavoro, diritti di cittadinanza". Questi i temi della tre giorni che si è svolta gli scorsi 14, 15 e 16 gennaio. Un'assemblea di quasi 200 tra precari, studenti, occupanti di case e appartenenti a reti di migranti provenienti da Italia, Francia, Spagna, Germania, Finlandia, Olanda, Inghilterra, Slovenia. I prossimi appuntamenti: una nuova assemblea europea, a Parigi, il 12-13 marzo; la giornata europea contro i centri di detenzione e per i diritti dei migranti; una EuroMayDay, il 1° maggio, a Milano, Siviglia, Barcellona, Parigi, Amburgo.

 

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