Pubblicato su Politica Domani Num 43 - Gennaio 2005

Crisi del lavoro
Aumentano le ore di Cassa Integrazione

di F.A.

Se parlando di crisi economica si corre il rischio di essere tacciati di disfattismo, è sufficiente appellarsi ai dati forniti dalle associazioni dei datori di lavoro per mettersi al riparo da accuse gratuite. Un valore su tutti crea sempre più disagio nella società italiana: quello dell'aumento delle richieste di Cassa Integrazione, fenomeno che insieme alla più generale precarizzazione del lavoro, attende delle risposte precise su quello che sarà il futuro di questo strumento di tutela sociale.
Secondo le associazioni degli imprenditori le ore di Cassa Integrazione, sia ordinaria che straordinaria, registrano una crescita, dal 2001 ad oggi, del 62% (da 120.958.000 a 195.729.000 ore). Rispetto al 2000 l'incremento supera l'80%. In particolare, c'è stato il quasi raddoppio della Cassa Integrazione Straordinaria (Cigs): +82% rispetto al 2001.
La distribuzione della cassa integrazione evidenzia una vera e propria impennata in Piemonte (+333%), Abruzzo (+234%), Molise (+130%) e Sicilia (229%). Nelle altre regioni invece gli aumenti sono solo a due cifre.
Per quanto riguarda i comparti di produzione i più danneggiati sono il settore estrattivo (94,9%) e quello edilizio (86%). Quelli che invece sembrano star meglio sono il comparto tessile (16,9%) e quello di pelli e cuoio (5,5%).
Il problema più grosso resta l'assenza di efficaci politiche attive del lavoro - che consentirebbero un riposizionamento della domanda di forza lavoro -; in altre parole manca un vero strumento che trasbordi senza traumi i lavoratori da un lavoro ad un altro. È vero che la richiesta di Cigs nasce da esigenze di ristrutturazioni (cioè mutamento di tecnologie), riorganizzazioni (mutamento dell'organizzazione aziendale) e crisi aziendali - sono più rare, invece, le riconversioni aziendali (mutamento dell'attività stessa) - ma conseguenza di ciò, nella maggior parte dei casi, è il licenziamento dei lavoratori al termine del periodo di integrazione salariale.

 

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Num 43 Gennaio 2005 | politicadomani.it