Pubblicato su Politica Domani Num 42 - Dicembre 2004

Curiosità

 

I Saturnalia
Erano feste dedicate all'agricoltura i Saturnalia. Esse si celebravano nell'antica Roma dal 17 al 24 dicembre. Il nome viene dal dio Saturno a cui le feste erano dedicate. Quei giorni erano estremamente speciali, poiché era l'unico momento dell'anno in cui l'ordine della società si invertiva, i poveri facevano i ricchi, gli schiavi i signori, e tutti avevano diritto di scherzare sulla religione.

Il 25 dicembre
Il 25 dicembre il sole si trova nel solstizio d'inverno, una posizione particolare che corrisponde al giorno più corto dell'anno. Dopo, le giornate cominciano ad allungarsi. Per alcuni giorni il sole sembra fermo nel cielo; per questo, fin dall'antichità, si tenevano riti dedicati al sole e alla sua potenza per esortarlo a muoversi e a portare con sé la bella stagione. In quel giorno a Roma si celebrava il "Natalis Solis Invicti" (il Natale del Sole Invitto), istituita dall'Imperatore Aureliano nella seconda metà del III secolo dopo Cristo. La festa era in onore del dio Mitra celebrato come il sole invincibile, "Sol invictus", con riti simili a quelli cristiani.

Le strenne
Fra il 243 e 366 d.C. nella Roma Imperiale, amici e parenti si scambiavano le prime "strenae" per festeggiare il "dies natalis". Si trattava di piccoli rametti di una pianta consacrata alla dea della fortuna e della felicità, Strenia. Agli auguri di buona salute si accompagnavano ricchi cesti di frutta, dolciumi e doni di ogni tipo, come simbolo di prosperità che avrebbe dovuto seguire per tutto l'anno.

La tombola
L'usanza della tombola a Natale ha origine dalla tradizione pagana dei Romani secondo la quale, durante i Saturnali, precedenti il solstizio, si potevano fare scommesse, scherzi di ogni genere e giocare d'azzardo (gioco proibito nel resto dell'anno). La fortuna del giocatore dipendeva dal volere di Saturno, il quale distribuiva le sorti agli uomini per tutto l'anno nuovo, e non era dovuta al caso.

I pastori di Luca
Fino alla fine del III secolo il Natale veniva festeggiato, secondo i luoghi, in date differenti: il 28 marzo, il 18 aprile o il 29 maggio. Infatti nel vangelo di Luca si narra che nel periodo in cui nacque Gesù c'erano a Betlemme dei pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al gregge. I pastori ebrei partivano per i pascoli all'inizio della primavera, in occasione della loro Pasqua, e tornavano in autunno. Allora Gesù sarebbe nato tra la fine di marzo e l'inizio dell'autunno, e non a dicembre.

 

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