Pubblicato su Politica Domani Num 41 - Novembre 2004

Mass media a servizio della pace
Un video per la vita

m.m.

Probabilmente la salvezza di Simona Pari e Simona Torretta è dovuta in gran parte alla trasmissione di un video. Il video, realizzato da Un ponte per, è stato proposto alle Tv arabe Al Arabiya e a Al Jazeera, che lo hanno trasmesso integralmente e ripetutamente.
Le reazioni sono state di grande commozione.
Nel video le ragazze si raccontano attraverso i progetti che le hanno viste coinvolte in Iraq: nella distribuzione di medicinali a cento bambini affetti da malattie croniche, nella riabilitazione completa di 12 scuole, in un programma di educazione sanitaria, di formazione professionale e di riabilitazione in 30 scuole di Baghdad e ancora in un programma, che doveva essere avviato, di sostegno socio-sanitario alle donne di Baghdad con un'associazione di donne islamiche e un sostegno alla riabilitazione del patrimonio artistico e culturale dell'Iraq.
"Pensare, produrre e proporre questo video non è stata una decisione facile. Ogni parola, ogni immagine porta il suo peso.", è stato il commento di un membro della ong che ha realizzato il video. Sono state scelte le immagini serene e gioiose dei primi di settembre, quando era appena terminata la scuola di animazione estiva "Saif Hulu - Estate felice" per i bambini delle scuole, era appena stata portata l'acqua a Najaf ed erano terminati i lavori di riabilitazione di tre impianti idrici nel sud dell'Iraq. Nei mesi precedenti, si racconta nel video, erano stati riabilitati altri nove impianti idrici ed erano stati distribuiti acqua e medicinali a Falluja e a Kerbala. Subito dopo la guerra erano state riabilitate due scuole ed erano stati riforniti di ossigeno trenta ospedali di Bagdad.
Un uso intelligente ed efficace della tv che è valso probabilmente persino di più della vita (inestimabile) delle due ragazze.

 

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