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Franco La Polla, "Il nuovo cinema americano 1967-75"
Ed. Lindau - 18,90 euro - 252 pagine

Ordinario di Storia della Cultura Nord-Americana e Storia e Critica del Cinema all'Università di Bologna, l'autore offre un dettagliato approfondimento sul cinema americano nel periodo cruciale 1967-75. Sono anni di profondo fermento culturale e sociale e di grandi trasformazioni, di cui il cinema ci offre come sempre uno specchio fedele e puntuale.
La rivoluzione artistica, culturale ed espressiva di un gruppo di giovani autori (tra cui Scorsese, Coppola, Altman, Allen) ha dato vita a quel fenomeno culturale che La Polla chiama "Nuovo Cinema Americano".
Pubblicato per la prima volta nel 1977, il saggio è un'appassionata riflessione "a caldo" su un momento importante per il rinnovamento del cinema moderno.
Molti sono gli elementi di novità:
- la crudezza e la sincerità con cui vengono trattati temi prima considerati tabù (il sesso, la violenza, l'alienazione metropolitana);
- il maggiore realismo della messa in scena e l'attenzione ai dettagli nel rappresentare storie ordinarie, quotidiane;
- la pratica da "cinema povero" con forti influenze documentaristiche, film cioè girati a basso costo, senza divi, in ambienti reali, con attrezzature leggere;
- la libertà nel raccontare storie spesso intime, autobiografiche, l'uso rivoluzionario del montaggio, della musica e dei movimenti della macchina da presa;
- l'affermazione di giovani attori semi-sconosciuti, antidivi come Robert De Niro, Al Pacino e Dustin Hoffman, capaci di interpretare al meglio le nevrosi e le insicurezze della generazione cresciuta nel periodo del Vietnam e della beat generation.
La Polla, citando centinaia di film di decine di autori, individua tre elementi che legano tutta la produzione del periodo: la poetica della violenza, la poetica della nostalgia e la poetica dell'iperrealismo.
Tutto questo senza dimenticare l'evoluzione dei generi cinematografici, come il western, la fantascienza e il gangster movie, che in quegli anni si rinnovano profondamente, e sottolineando l'importanza di alcuni film-modello, vere e proprie pietre miliari, come "2001 Odissea nello spazio", "Easy Rider", "Nashville", "Il Padrino".