Pubblicato su Politica Domani Num 41 - Novembre 2004

Internet
“Google dance” ascolta il mondo
Il popolare motore di ricerca sbarca in borsa. Un potente sistema per conoscere l'opinione pubblica mondiale

di Andrea Palladino

Qualche anno fa l'Europa mostrava la propria forte preoccupazione per il progetto dello spione globale USA, chiamato Echelon. Si tratta, sostanzialmente, di una mega intercettazione globale, dove le e.mail, i fax e le telefonate dell'intero mondo vengono passate al vaglio della NSA, l'agenzia della sicurezza nazionale USA. Oggi Echelon è vigile e altamente operativo ed in pochi riescono a scandalizzarsi, grazie alla psicosi mondiale che dall'11 settembre 2001 attanaglia il mondo.
Che potenzialità reale di controllo ha Echelon? Oggi come oggi ben poca in realtà, almeno da quello che conosciamo. La base di informazioni analizzata è talmente grande e i potenziali pericoli che l'NSA cerca di intercettare talmente vasti che sicuramente le nostre opinioni personali - a meno che ci chiamiamo Bin Laden - hanno poca rilevanza. Almeno per il momento. Rimane il fatto di un sistema di sorveglianza globale sul quale il controllo democratico è sicuramente basso. Ma Echelon non è certo l'unico pericolo per la nostra privacy.
Immaginiamo per un momento che qualcuno analizzi in maniera estremamente approfondita l'opinione pubblica mondiale. Immaginiamo che qualcuno legga ogni giorno e compari quali articoli di giornale leggiamo, cosa ci interessa in maniera specifica di questi articoli, cosa compriamo via Internet, qual'è il nostro idolo, quale cantante amiamo e quale odiamo… Immaginiamo che questi dati siano poi analizzati per paese, per città, per quartiere. Immaginiamo che questa analisi venga poi fatta anche all'interno della nostra corrispondenza. Immaginiamo che qualcuno inserisca una scritta pubblicitaria di una compagnia aerea specializzata in voli per il sud america nella lettera della nostra zia argentina che ci chiede di venirla a trovare.
Immaginiamo troppo? No, stiamo immaginando la prossima sfida delle Corporation che si occupano di conoscenza in relazione alla rete delle reti, ad Internet. Siamo di fonte ad uno dei maggiori business che - in epoca di crisi dell'industria dell'Information and Comunication Tecnology - sta ponendo le basi per un futuro piccolo boom economico.
Google ha appena compiuto 6 anni. Sbarca in borsa e sbanca il Nasdaq. Offre utili mai visti. Ed offre la maggior analisi dei pensieri, anche più intimi, della popolazione mondiale, un fonomeno mai visto nella storia dell'umanità. Il 60% di chi usa Internet usa Google per effettuare le ricerche, il primo obbligatorio passo per trovare qualcosa di interessante nella rete delle reti. E Google, grazie ad uno dei segreti industriali più preziosi che oggi esistano, il proprio algoritmo di indicizzazione dei contenuti, ci offre la chiave per trovare proprio quell'articolo che da tanto tempo cercavamo. Ma Google registra anche quello che milioni di navigatori cercano; registra gli umori e le tendenze di opinione della popolazione mondiale che usa internet (che probabilmente oggi è superiore al numero di persone che leggono un giornale o un libro). Grazie a Google sappiamo, ad esempio, che le donne più popolari nel Luglio scorso in Italia erano Avril Lavigne e Britney Spears; che 'calciomercato' era l'argomebto che maggiormente interessava gli italiani a giugno; che in Germania a settembre il film 'Der Untergang' era sicuramente il più discusso e ricercato; che in Cina c'è un grandissimo interesse per un forum degli studenti dell'Istituto Zhejiang Gardening. Già, la Cina. Proprio la Repubblica Popolare Cinese ha reagito per prima alla potenza straordinaria di questo strumento, chiudendo l'accesso a Google. La Cina è uno dei molti paesi che cerca ancora, in qualche maniera, di filtrare l'accesso alle informazioni contenute in Internet. La decisione di bloccare il motore di ricerca più diffuso fa capire quanto sia strategico oggi il controllo delle informazioni che circolano in rete.
Questa base di conoscenza è oggi sicuramente uno dei beni più preziosi derivati dalla breve, ma intensa, storia di Internet. E Google punta già da anni ad archiviare e indicizzare i contenuti di Internet. Google conosce la rete come nessun altro. Ogni mese inizia la 'Google dance', la scansione globale della rete. I server dell'impresa USA penetrano nella profondità di Internet, analizzano, classificano, comparano. E mostrano I risultati. Non solo. Qualche anno fa Google comprò l'archivio dei newsgroup (all'epoca questo archivio si chiamava 'dejanews'), ponendo un primo problema - non risolto - riguardo la privacy degli utenti di Internet. Se qualcuno di voi ha scritto qualche stupidata su un newsgroup (o qualche memorabile pagina di letteratura, perché no...) quelle parole sono scolpite nella pietra, con il vostro nome e la vostra email. Qualcuno protestò e venne attivata una procedura - parziale - che permetteva di cancellare le parole sfuggite magari in un una discussione un po' troppo sostenuta...
Oggi Google è sostenuta da alcuni fattori che si sono dimostrati vincenti. Prima di tutto l'efficacia dell'indicizzazione, che ha portato la maggioranza degli utenti ad utilizzare questo motore di ricerca. Poi la grafica leggera, scarna, che ha reso il sito facilmente fruibile. Infine, di conseguenza, la sistematica analisi delle ricerche effettuate. Il valore, in questo caso, deriva dalla pubblicità che, se effettuta attraverso lo strumento messo a disposizione da Google, risulta estremamente efficace. Per capire meglio il funzionamento prendiamo, ad esempio, la campagna elettorale USA.
Uno dei temi principali è sicuramente l'Irak. Poniamo che vogliamo mandare un messaggio pubblicitario agli elettori americani che vogliano approfondire il tema della guerra. Google mostra all'inserzionista come viene utilizzata una determinata parola chiave (molto spesso le ricerche sui motori avviene associando più parole); sappiamo, a questo punto, che la parola "Irak" viene ricercata utilizzando le stringhe 'guerra en irak' (in spagnolo, ndr) dai navigatori che provengono dagli USA; mentre se cerco Iraq con il q finale appare 'war on iraq'. I latini usano, infatti, Irak, mentre gli anglofoni usano Iraq. Possiamo quindi, a questo punto, proporre campagne specifiche (anche linguisticamente diverse) per convincere gli elettori USA, facendo apparire il messaggio giusto al momento giusto. Ed è possibile fare analisi - anche più dettagliate - su ogni tipo di contenuto, ovviamente.
Fino ad oggi questa pubblicità mirata viene visualizzata contestualmente alle pagine dei risultati di ricerca. Google ha però annunciato che prossimamente offrirà account di posta elettronica gratuiti con 1GB di spazio, fatto che sicuramente riscuoterà un enorme successo (1 GB potrebbe contenere l'intera posta elettronica di una persona che utilizza molto Internet per alcuni anni). Ciò che preoccupa gli esperti di privacy ed Internet è il fatto che Google applicherà il sistema di messaggi pubblicitari mirati anche alla posta elettronica, dove la pertinenza del messaggio verrà calcolata rispetto al contenuto della mail.
A questo punto Google ha la possibilità di creare basi di conoscenza di alto livello sui tre pilastri di Internet: il web, i newsgroup e la posta elettronica. Una conoscenza che significa un potere economico così forte da far volare le azioni della Corporation alle stelle, andando contro ogni previsione degli analisti. Una nuova era si apre per la “rete delle reti”.

 

Come funziona il motore di ricerca Google

Per poter indicizzare i milioni di pagine che compongono il web, Google ha creato un algoritmo che sta alla base della tecnologia PageRank.
PageRank offre una misura oggettiva dell'importanza delle pagine Web, calcolata risolvendo un'equazione con 500 milioni di variabili e più di 3 miliardi di termini. Google non conta i collegamenti: PageRank usa l'estesa struttura di collegamenti del Web come strumento di organizzazione. In breve, Google interpreta un collegamento dalla pagina A alla pagina B come un "voto" espresso dalla pagina A sulla pagina B. Google misura quindi l'importanza di una pagina dai voti che riceve.

Google inoltre analizza le pagine votanti. I voti espressi da pagine che sono a loro volta "importanti" pesano di più e contribuiscono a rendere importanti anche altre pagine. Pagine importanti, di elevata qualità, ricevono un PageRank più elevato e vengono ordinate o classificate in posizioni migliori tra i risultati.

 

Cosa cercano i navigatori?
Il Google Zeitgeist risponde...

In Italia, settembre 2004
1. grande fratello
2. avril lavigne
3. calendari
4. spiderman
5. valentino rossi
6. miss italia
7. calciomercato
8. ilaria d'amico
9. angeli
10. isola dei famosi
Nel Mondo, settimana del 18 ottobre
1. yankees
2. halloween
3. red sox
4. andrea mackris
5. tupac
6. angelina jolie
7. team america
8. katelyn faber
9. ramadan
10. pumpkins
Contenuti TV popolari, nel mondo, settembre 2004
1. weather channel
2. fox news
3. cbs
4. today show
5. bbc news
In Cina, settembre 2004
1. A student forum of Zhejiang Gardening Institute
2. National Teacher's Day
3. Popular computer game "Heaven"
4. A popular TV series
5. China's first male Olympic track and field gold medalist
6. National Day of China, October 1st)
7. Name of a pop singe
8. Moon Festival, September 28th
9. A new TV series
10. Internship report

 

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