Pubblicato su Politica Domani Num 41 - Novembre 2004

Informazione locale
Dove "nasce" la notizia
Alla ricchezza delle pubblicazioni di ambito territoriale si aggiunge anche la free-press. Il caso Velletri

di Fabio Ciarla

Alla domanda "dove nasce la notizia?" la risposta non può che essere una, in ambito locale. È sul territorio che essa viene raccolta, salvo poi essere lavorata, modificata, resa interessante e pubblicabile a tutti i livelli di interesse. Il dato può sembrare di poca importanza - ed in effetti per il "grande giro" dell'informazione lo è -, ma se si analizza profondamente questo imprescindibile punto di partenza si scopre un mondo diverso, che può insegnare molto sia sul come fare comunicazione sia sul come "leggere" le notizie e interpretare quello che capita intorno. Prima di passare ai grandi canali comunicativi, dove essa viene "manipolata" nel senso descritto da Mario Giacomarra1, la notizia ha uno sbocco primario nei piccoli mezzi di informazione locale. Anch'essi "lavorano" il dato primario, ma ad un livello comunque minore. Soprattutto essi sono molto meno "omologati" rispetto ai loro fratelli maggiori: una ricchezza di fondamentale importanza per il fruitore così come per il "cercatore" della notizia.
A molti si drizzeranno i capelli leggendo quanto sto per scrivere, ma ritengo che Velletri, con le sue numerose testate (vedi box), possa essere considerata una realtà fortunatissima. Quante volte si è sentito parlare di un eccesso di pubblicazioni, di beghe di piccolo ambito che non dovrebbero trovare spazio su alcun giornale e, infine, di rivalità esasperate che non fanno bene alla città e ai suoi lettori? Ebbene sempre meglio questo che i grandi interessi, sconosciuti ai più e, quindi, impossibili da ritrovare nel "calderone" dell'informazione.
Ma qual è dunque il cammino della notizia? Si parte dal fatto in sé, ovvio, e si comincia a salire nella scala dei mezzi di comunicazione. Di solito il primo ad arrivare è sempre il giornalista locale, almeno a Velletri (ed è anche per questo che parlo di realtà fortunatissima), perché viene avvisato direttamente da qualche cittadino, da uno dei protagonisti del fatto o perché semplicemente si trova "sul campo" e il suo istinto è di percepire ogni segnale utile al suo lavoro. Nasce da qui, almeno in parte, il giornalismo romantico raccontato nei film e nei libri. Da qui la notizia muove i suoi primi passi. I giornalisti locali spesso sono corrispondenti di quotidiani nazionali o di agenzie di stampa e, dunque, se il fatto merita una rilevanza extraterritoriale, cominciano ad arrivare altri professionisti dell'informazione. Anche loro, però, spesso sono costretti e passare per i colleghi locali, più competenti nel ricostruire il contesto, nel mettere in relazione il fatto con il retroterra culturale della zona e, infine, nell'individuare eventuali precedenti o significati ulteriori. Da questo momento in avanti il "fatto" diventa "informazione" e lascia l'ambito di interesse di questo scritto.
Tornando più da vicino all'ambito locale cerchiamo di tracciarne i punti di forza, gli stessi che ne fanno prevedere non solo la longevità ma la stessa crescita nel futuro prossimo. Perché è chiaro ai più che la comunicazione sta subendo una trasformazione radicale, che porterà a quanto pare a scomparire tutto ciò che sta in mezzo tra l'informazione locale e i grandi network internazionali, compresa Internet. Non deve essere sottovalutata infatti la moltiplicazione di televisioni e radio locali, addirittura "di quartiere" nelle grandi città, che vanno così a fare il paio con la stampa, già di per sé ben fornita.
Mentre i giornali locali crescono e si moltiplicano, le testate nazionali continuano la discesa iniziata alcuni anni fa che porterà molte di esse alla chiusura. Rimane fondamentale l'interesse del pubblico, che è in effetti l'elemento cardine della "notiziabilità" di un fatto. I mezzi di comunicazione locale sanno "interessare" le persone, sfruttano la ristrettezza del loro ambito per cogliere di quel campo d'azione ogni sussulto, tutti i piccoli avvenimenti che rendono il loro prodotto appetibile a molti soggetti diversi. Potrà sembrare riduttivo ma l'informazione si regge proprio sulla possibilità che hanno i fruitori di "ritrovarsi" in qualche modo in quello che leggono o ascoltano o vedono. Se a tutto questo si aggiunge una certa completezza e profondità nella resa delle dinamiche in atto, ecco dunque spiegati i motivi che rendono per ora unico il ruolo dei mezzi di comunicazione di ambito territoriale. A questo filone appartiene la "free-press", ovvero la stampa gratuita; individuata una fetta di mercato, essa vi si è inserita, con quali risultati, tutto sommato, è ancora da vedere ma, viste le premesse, il successo è quasi assicurato.
Parlando di "mercato" abbiamo toccato un altro nodo cruciale del sistema "informazione", che prevede comunque investimenti e introiti; anche se in ambito locale il problema è vissuto con relativa tranquillità, vista l'esiguità dell'impegno finanziario necessario per far partire un'emittente o una testata di zona.
A riprova della peculiarità dell'informazione locale ci sono i casi di commistione tra questa e quella nazionale, con piccole testate che hanno provato a inserire nella comunicazione territoriale anche sprazzi di cronache di ambito superiore, senza però nessun "salto di qualità" come in realtà speravano. Il "cercatore" di notizie locali non ha interesse a ritrovarsi tra le mani informazione nazionale, preferisce averla da chi è più bravo a farla perché è il suo mestiere. Il che, in un mondo globalizzato, significa arrivare ai grandi network "saltando" anche gli organi nazionali.
L'importanza, poi, dei sistemi locali per chi si avvicina a "fare" comunicazione è pressoché infinita: giornali e radio di questo tipo sono delle vere e proprie "palestre" che diventano indispensabili per chi ama questo mestiere.
Discorso diverso è quello delle pubblicazioni che si elevano dalla cronaca per toccare temi "altri", legando la riflessione alla comunicazione e, nel primo dei due casi che stiamo per segnalare, anche l'informazione alternativa. Stiamo parlando dei due mensili locali del nostro territorio: il "nostro" Politica Domani, che dà voce alla Scuola di Formazione Socio-Politica, e Ecclesìa in cammino, organo di informazione della Diocesi di Velletri-Segni.
Un discorso complesso, non certo esauribile in una sola puntata. Indubbiamente però ci sembra possibile assumere l'informazione locale quale "fonte" primaria della notizia. Un'informazione quindi da rispettare, come e più di quella nazionale.

1 Giacomarrra, M., "Manipolare per comunicare. Lingua, mass media e costruzione di realtà", Ed. Palumbo, Palermo 1997

 

Velletri - Le pubblicazioni di interesse locale

MENSILI
Politica Domani (Organo di stampa della Scuola di Formazione Socio-Politica) - gratuito - In edicola
Ecclesìa in cammino (Organo di informazione della Diocesi di Velletri-Segni) - gratuito - Nelle parrocchie

SETTIMANALI (tutti a pagamento)
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La Torre
L'Artemisio
Velletri Oggi

QUOTIDIANI
Cinque giorni (Castelli e area Casilina) - gratuito - Nelle stazioni ferroviarie e nei bar
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Il Tempo, pagine locali - a pagamento
il Cittadino (Velletri, Lariano) - gratuito - Nei bar e nella stazione ferroviaria
Oggi Castelli - a pagamento

 

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